24/09/13

SI TAV? INFORMATI, PERCHE' NON SEI PIU' GIUSTIFICATO!




Non è la prima volta che questo blog si occupa della questione del TAV (capito politici testoni? IL TAV, no LA TAV!). (clicca qui)
Che si tratti di una truffa bella e buona lo hanno capito quasi tutti.
Quasi tutti tranne i politici ovviamente, i quali devono continuare a fare disinformazione perché il partito al quale appartengono e che li stipendia,  è dentro fino al collo all' "affaire" TAV!
Perché dalla sua pagina facebook, Andrea Martella, che dal 2001 siede ininterrottamente in Parlamento, deve continuare ad offendere il buon senso e l'intelligenza delle persone con frasi prefabbricate del tipo:

"...una questione come questa, cruciale per il futuro del Veneto a livello infrastrutturale ed economico, significa ostacolare deliberatamente la strada per lo sviluppo di questa regione...".

Ma di quale SVILUPPO sta parlando?
Il sottoscritto, ma anche tantissime altre persone, vorrebbero finalmente capire a quale modello di "sviluppo" si riferiscono i "nostri" distantissimi politici di professione, quando usano termini come "crescita" e "sviluppo".
Non bastano i disinformatori che siedono dentro al comune di Portogruaro, che con le loro facce di bronzo stanno spacciando IL TAV per un semplice "quadruplicamento" della linea ferroviaria Venezia-Trieste?
Oramai, l'hanno capito anche i muri che IL TAV si deve fare, perché tutti i partiti dell'arco costituzionale che stanno continuando ad autoeleggersi in Parlamento, hanno le mani sporche sozze di marmellata.
Aprendo lo sguardo anche sul tratto del TAV in Val di Susa, è interessante leggere alcuni brevi passaggi apparsi al riguardo sul blog di Beppe Grillo:

"Sabato 21 settembre il movimento no tav si è ripreso la prima pagina dei quotidiani nazionali. Non per merito suo nè per colpa di qualcuno, per scelta sì, ma di altri.
I fatti sono noti, due detenuti appartenenti al pcpm (le cosiddette “nuove br”) scrivono dal carcere e citano il movimento no tav. Di questa lettera si trova marginalmente traccia sul web ma guarda caso arriva come un lampo sulle scrivanie dei cronisti. Neanche delle nuove br si trova traccia".

Si scomodano perfino le BR (di nuovo, non bastava il povero Aldo Moro?) pur di giustificare la costruzione di questa "grande opera" del nulla!

"Nel medesimo giorno il governo conferma l’invio di 200 militari in più presso il cantiere di Chiomonte. Anche di loro non si trova traccia e se anzi proviamo a contare le dichiarazioni di questo tipo e a sommarne i numeri di nuovi uomini spediti sul campo scopriamo che nel cantiere dovrebbero esserne stipati una quantità di militi e poliziotti superiore a quella dei soldati inviati nelle missioni all’estero, migliaia e migliaia di unità". 
"Chi oggi vuole costruire la nuova linea Torino Lione ad alta velocità ha esaurito i suoi argomenti, il movimento no tav resiste e continua ad opporsi. Non resta come mezzo dunque che la demonizzazione di chi si oppone, usando ogni mezzo, anche il più falso e subdolo per giustificare la costruzione di un cantiere che a quanto ammettono gli stessi costruttori-devastatori costa più in ordine pubblico che in operai e calcestruzzo. 
Ammettere questo significherebbe ammettere la sconfitta". 

(per leggere l'articolo completo, clicca qui).

Ma come è noto, ammettere i propri errori o una sconfitta, è cosa che solo persone integerrime ed intellettualmente oneste sono in grado di fare.

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