16/10/13

TEST: SEI UN ITALIOTA?


Se non sei:
-un mantenuto di Stato;
-un pensionato d'oro;
-un politico (cioè, politicante venduto e disonesto);
-un delinquente di professione di alto livello (che quindi lavora fianco a fianco degli apparati "deviati" dello stato);
-un libero professionista il cui lavoro è garantito e tutelato dalle leggi lobbistiche dello stato;
-un lobbista o oligopolista-industriale che intrallazza con il potere;


ma invece sei tutto il resto, che cosa ci rimani a fare ancora in Italia?


Chi fa ancora fatica a capire questo, ed è convinto che ora Letta sistemerà tutto o Renzi prenderà per mano i sinistri compagni e ci condurrà fuori dal pantano e dalla miseria, è davvero un italiota, con tutto il rispetto parlando.

Gli esempi che ci dimostrano chiaramente che il paese Italia ormai è morto e sepolto abbondano:

-PIL diminuito del 10% in 6 anni;
-Debito pubblico che sale di mese in mese (ora ha superato il 130% del PIL);
-Tasso di disoccupazione reale al 22% in aumento;
-Disoccupazione giovanile al 42% in aumento;
-Pressione fiscale reale vicina al 70% e da ultimo, l'aumento dell'IVA per la seconda volta in due anni;
 -Delocalizzazione selvaggia della parte produttiva del paese (con la Camusso & C. capaci solo di biascicare le solite frasi prefabbricate);
-Salari più bassi della UE;
-Fuga di capitali all'estero senza precedenti;
-Capitali esteri che evitano l'Italia come la peste;
-Banche che non prestano più un centesimo alle aziende e ai privati e con sofferenze sempre più grandi ogni giorno che passa. A quando il grande boom? (leggi qui l'articolo);
-Altra gragnuola di tasse e di tagli ai servizi essenziali in arrivo con la prossima "manovrina" da 12 miliardi di euro;
-Questione degli "esodati" sempre irrisolta ed attuale;
-Crollo della produzione industriale del 25% negli ultimi sei anni


(fonte Il Grande Bluff)

Per non parlare dell'immigrazione selvaggia (gli italiani di domani), permessa e tutelata in tutti i modi da una casta politica subalterna al vero potere che sta fuori dai confini del paese (per chi avesse ancora dei dubbi al riguardo, si legga questi due illuminanti articoli qui e qui).

Se anche dopo tutti questi dati di fatto, chi non appartiene ad una delle categorie di privilegiati elencate in apertura di articolo, fosse ancora convinto che le cose in Italia miglioreranno, è giusto che venga insignito del titolo di ITALIOTA DELL'ANNO!


3 commenti:

  1. Premesso che non appartengo alla categoria di privilegiati... Non so se sarà Letta o chi per lui a sistemare l'Italia, ma di certo so che non lo farà nè hi fugge all'estero, nè chi stimola alla fuga e insulta chi resta.

    Cordialmente,
    un italiota.

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    1. L'italiota infatti, in genere non si firma e non mette mai la propria faccia davanti a ciò che fa o dice, giusto o sbagliato che sia. Rimane anonimo, appunto. Se lei crede che rimanendo qui a farsi tosare, le cose miglioreranno...faccia pure, auguri. Quanto alla fuga, beh, di solito fugge chi ha paura, mentre cercare di organizzare la propria vita al di fuori dei canoni che ci sono imposti dall'alto, lasciando affetti, amici, piacevoli abitudini ecc, per tentare di dare un futuro degno ai propri figli, le assicuro che non è cosa da poco e richiede molto coraggio, altroché fuga! Ma lei di coraggio che ne sa, non ha nemmeno il coraggio di firmarsi.

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  2. Certo, rimango anonimo, e il rimanere anonimo non cambia nulla della mia argomentazione precedente.

    Cordialità,
    un anonimo.

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