30/06/20
MICROCHIP PER TUTTI ENTRO IL 2030 CON IL BENESTARE DEL PAPA E DEL "FILANTROPO" BILL GATES
Come recita il titolo dell'articolo, i "piani alti" hanno già deciso da tempo che il microchip diventerà parte integrante delle nostre esistenze nonché del nostro corpo.
La notizia, non è una novità per coloro che da parecchi anni sono consapevoli dei progetti che l'élite ha in serbo per gli oltre sette miliardi di persone che attualmente popolano la terra.
La fotografia del giornale a corredo dell'articolo, ritrae un periodico che acquistai in Venezuela nel 2016, quando ancora vivevo da quelle parti con la mia famiglia.
Tralasciando gli argomenti trattati dal giornale in questione (è un periodico edito dalla Chiesa Cristiana Venezuelana) quello che colpisce e, che colpì anche il sottoscritto, è il titolo.
Infatti, tradotto in italiano recita testualmente:
"L'ONU stabilisce l'uso del microchip per identificare l'umanità".
"Per il 2030 lo imporranno in tutto il mondo".
Leggendo l'articolo all'interno del periodico, riporto alcuni passi significativi:
"l'ONU pianifica che per l'anno 2030, ogni persona abbia una identificazione biometrica che sarà valida i tutto il mondo. Le informazioni di ogni essere umano saranno conservate in un data base universale, ubicato a Ginevra, in Svizzera".
Già qui vediamo che gli archivi di un simile abominio saranno conservati nella"neutrale" Svizzera.
"La disposizione dell'ONU è diretta a tutti i governi del mondo, i quali imporranno la tessera di Identificazione Biometrica Universale ai loro cittadini.
Questo nuovo programma è un modello per il Nuovo Ordine Mondiale"
Quindi, l'Identificazione Biometrica Universale non sarà su base volontaria ma, come ha richiesto l'assemblea dell'ONU, verrà imposta dai governi a tutti i loro cittadini in nome del Nuovo Ordine Mondiale (NWO)
"Cosa succederebbe se qualcuno si opponesse a questo nuovo sistema di identificazione legale?
Senza dubbio alla persona verrebbe inibita la possibilità di occupare un posto di lavoro, aprire un conto in banca, chiedere una carta di credito, ottenere qualsiasi forma di pagamento dal governo.
Nel momento in cui una qualsiasi persona si opponga a ricevere un ID Universale, si trasformerà in un emarginato della società".
Bene, appare chiaro che, chiunque si opporrà all'imposizione del governo di fornire tutti i suoi dati, quali riconoscimento facciale, iride, dati biometrici (caratteristiche fisiche, fisiologiche e comportamentali) e impronte digitali e di inserirli in un chip, verrà emarginato dalla società e lasciato al suo destino.
Cosa c'entra Papa Francesco in tutto questo? C'entra, c'entra eccome.
Guardate qui:
Sempre lo stesso periodico,Verdad y Vida, però risalente al novembre 2015, dava notizia della partecipazione del Papa all'Assemblea Speciale per lo Sviluppo Sostenibile all'ONU, tenutasi negli USA il 25 settembre dello stesso anno.
In quell'occasione si è parlato di "economia, uguaglianza di genere, pace sociale, la fame nel mondo, il cambio climatico" e di tutti i problemi che preoccupano il mondo, i quali, più che risolverli, sembra che queste élites facciano di tutto per aggravarli (ndr)
Prosegue l'articolo:
"ogni lingua, ogni nazione sarà retta da questo nuovo ordine mondiale che si imporrà in tutto il mondo fino al raggiungimento degli obiettivi per l'anno 2030, come è stabilito.
Non è un caso che Papa Francesco sia andato a visitare gli Stati Uniti in questa data e che abbia tenuto un discorso all'Assemblea Speciale delle Nazioni Unite prima dell'approvazione dell'agenda per lo sviluppo dopo il 2015"
Se guardiamo alla situazione attuale, pare proprio che quanto scritto negli articoli del periodico venezuelano non si discosti troppo dalla realtà in divenire.
Con la scusa di un virus di dubbia origine, buona parte dell'economia mondiale è stata messa in ginocchio, le persone sono state terrorizzate a puntino dal mainstream che ha diffuso notizie allarmanti e sproporzionate rispetto alla reale gravità e letalità del virus stesso.
Nel frattempo si sta parlando con sempre maggiore insistenza di "passaporto digitale", vaccini obbligatori, distanziamento sociale, uso smodato e dannoso di mascherine e tutto ciò per un virus che, a detta di tutti i più importanti virologi e medici non allineati con il mainstream, a 18°C perde la sua carica batterica (come tra l'altro dimostrano i dati ufficiali dei ricoveri e dei decessi dell'OMS e dell'ISS in Italia).
Inoltre, non può non destare qualche sospetto il morboso interesse del "filantropo" Bill Gates per vaccinare tutti quanti noi, visto che assieme alla sua amabile consorte Melinda, si sta dando un gran da fare per ragranellare soldi in giro per il globo al fine di permettere ai suoi fidi collaboratori di mettere a punto un vaccino contro un virus che appartiene alla famiglia dei "corona virus", cioè alla stessa famiglia dei virus dell'influenza ed in quanto tale estremamente mutevole e quindi, difficilmente isolabile (soldi che manco a dirlo, il malleabile governo italiano, nella persona del dittatorino Conte, si è già impegnato a versare nella modesta cifra di quasi 440 milioni di dollari).
Il filantropo Bill però, non ce la racconta giusta, visto che proprio lo scorso 26 marzo, quando gli abitanti dell'intero pianeta o quasi, si trovavano agli arresti domiciliari, ha depositato un brevetto per l'implementazione sottopelle di una cripto valuta che, guarda caso, sembrerebbe proprio costituire quel famoso microchip di cui parlavamo poc'anzi, e che conterrebbe al suo interno i dati sensibili (biometrici, sanitari ecc) di ciascuno di noi, oltre che a permettere di controllare a distanza ("da remoto", come direbbe il londinese Colao) sostanze mediche ed accreditare somme di denaro virtuale agli ID delle brave pecorelle che, secondo i piani dell'élite, saranno costrette a farsi impiantare sotto pelle.
Sarà per questo che si parla sempre con maggiore insistenza di eliminare il contante e di implementare la rete 5G in ogni dove?
Per gli scettici, nell'immagine qui sotto riporto il brevetto presentato dallo zio Bill lo scorso 26 marzo, rintracciabile da chiunque entri nel sito www.wipo.int
Non so voi, ma a me questo covid-19 puzza molto di imbroglio.
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