15/02/13

Per il Comune di Portogruaro l'incarico al dott. Montanari è troppo esoso? E noi siamo tutti fessi? Allora ci arrangiamo da soli!

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di Fabio Pupulin

"... La situazione di Portogruaro e dintorni è oggettivamente ripugnante ma è solo l’ennesima riproposizione di quanto accade dovunque in questo paese che si sta suicidando".

 Stefano Montanari
 

Siamo alle solite, Luisa Venturin, anima del Gruppo Culturale "Potogruaro Vive", per la terza volta in due anni, a proprie spese, invita il dott. Stefano Montanari al teatro "Russolo" di Portogruaro per parlare del pericolo grave, attuale e concreto che le centrali a "biomasse" costituiscono per l'ambiente e la salute di tutti noi e, soprattutto, dei bambini, presenti e futuri!
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Maria Luisa Venturin

Per la terza volta, il Comune di Portogruaro, fa spallucce, ignorando fino all'ultimo l'iniziativa e lasciando tutti gli oneri, burocratici e soprattutto economici, a carico di una singola persona, la quale, pur allestendo una iniziativa della massima importanza e di grande interesse per tutta la comunità, per la TERZA volta si deve arrangiare!
Il Palazzo, per i cittadini pensanti è vuoto!
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Per l'iniziativa del 1° febbraio scorso, la democratica Amministrazione di Portogruaro, non ha concesso nemmeno il patrocinio. Si sà, le scuse per non darlo sono sempre molte, almeno tante quante sono le motivazioni per darlo, magari ad altre iniziative più goderecce che si svolgono in luoghi non propriamente pubblici!
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Per la terza volta, i presenti in sala, hanno l'impressione che la lotta contro le centrali sia una battaglia che vede da una parte la signora Venturin, (quasi tutti) i Comitati e molti cittadini, e dall'altra, l'Amministrazione Comunale tutta, gli Enti preposti al "controllo" e una certa schiera di cittadini che non inciampano mai perché non hanno le gambe...!
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Per la terza volta, nessuna pagina locale dei quotidiani, nei giorni successivi, ha dedicato una sola riga alla serata e ai contenuti emersi nell'occasione.
Meglio occuparsi d'altro.
In fondo, chi ha detto che i giornali servono solamente ad informare?
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Per la terza volta, non ne hanno parlato nemmeno gli altri organi di informazione locale, nemmeno quelli online, che paiono più attenti a non contraddire il Palazzo che ad informare in modo libero.
Ormai è di rigore l'autocensura preventiva!
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Per la terza volta in due anni, si ha come l'impressione di assistere al gioco delle tre scimmiette! 
Nessuno sà, nessuno ha visto, nessuno ha sentito, perché altrimenti, sennò sicuramente, ci saremmo mossi per tempo, anche noi siamo contrari, avevamo le mani legate, la Regione, Aarhus, i soldi, il p(i)atto di stabiltà, comunque "siamo qui", però Tirelli, e poi Veronesi, l'ARPAV dice che è ok... e via ruttando!
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Per l'ennesima volta in tanti anni, assieme a molti altri, mi vergogno di essere portogruarese e soprattutto italiano!

Eppure mi pare di ricordare che il 30 marzo dell'anno scorso, un uomo chiamato Primo Cittadino, aveva pubblicamente promesso davanti a 500 persone, ed a delle telecamere accese, che avrebbe commissionato al dott. Montanari uno studio per cercare di fermare tutte le centrali che sorgono nel portogruarese. (Clicca qui, guarda e ascolta il video).
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Un anno dopo, e solo perché il Primo Cittadino, suo malgrado, è stato "costretto" a presenziare al teatro "Russolo", ci sentiamo dire che non ci sono soldi (12-13 mila euro) per commissionare l'incarico al dott. Montanari.
Caro Primo Cittadino (per l'ultima volta se non sbaglio), ci avrà mica presi tutti quanti per cittadini di serie B?
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A questo punto, sognare diventa lecito, e visto che spesso, sono coloro che la massa considera pazzi ad innescare i grandi cambiamenti, sogniamo!
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Portogruaro ha veticinquemila abitanti? 
Bene, ogni abitante dona 5 euro, Primo Cittadino, Assessori, Consiglieri e candidati onorevoli compresi, e l'incarico al dott. Montanari non è più un problema.
Va bene, togliamo quelli di cui parlavamo prima che non hanno le proprie gambe e magari non parteciperanno alla colletta, e calcoliamo una media di 6-7 euro a persona!
Risultato? Ce la facciamo lo stesso!

Io ho già preparato 20 Euro! 
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Sotto, riporto la mail inviatami dal dott.Montanari giovedì 14 febbraio, in cui chiarisce la sua posizione riguardo all'incarico che il Sindaco di Portogruaro aveva promesso, non a lui, ma ai cittadini!

"Per quanto riguarda un mio intervento tecnico sull’eventuale inquinamento delle centrali poste intorno a Portogruaro, penso sia meglio stendere un velo pietoso. Al di là della scusa ridicola della mia “esosità” (un noto comico quei soldi li incassa entro pochi minuti di spettacolo da anni identico e non ha la minima responsabilità) il motivo per il quale io avrei accettato malvolentieri un incarico a Portogruaro è legato all’evidente mancanza di collaborazione da parte delle istituzioni che avrebbero fatto di tutto per impedirmi di lavorare in maniera scientificamente corretta. Quando chiesi di poter fare prelievi a camino, per esempio, mi si opposero scuse tali da farmi capire immediatamente che non si sarebbe andati da nessuna parte. I ritardi, gli avanti e indietro, gli scaricabarile, poi, confermarono la sensazione. Comunque sia, chiarisco che non accetterò l’incarico.
Da ultimo, rendo noto che il mio laboratorio è classificato dalla Comunità Europea tra i 100 di punta nell’ambito dei 27 paesi, che mia moglie, che del laboratorio è cuore scientifico, è stata inserita dai suoi colleghi di tutto il mondo nel College of Fellows, il gruppo che riunisce i 32 scienziati più grandi del mondo nel settore materiali e bioingegneria. Se ci si rivolge a noi si deve essere coscienti del fatto che non  si sta assoldando un ronzino qualunque. Inoltre si sappia che né io né mia moglie vediamo un centesimo di quei soldi perché noi lavoriamo gratis e a nostre spese. Il denaro serve per mandare avanti il laboratorio e per cercare di comprare un microscopio elettronico in sostituzione di quello che Beppe Grillo ci fece sottrarre più di tre anni fa lasciandolo improduttivo per imbavagliare le ricerche (http://www.stefanomontanari.net/sito/images/pdf/grillo_microscopio.pdf)
Insomma, per me il problema di Portogruaro è chiuso, esattamente come da desiderio delle istituzioni".

Stefano Montanari

Dottor Montanari, accetti! 
L'incarico, a questo punto, glielo conferiscono direttamente i cittadini di Portogruaro, cioè coloro che dovrebbero prendere veramente le decisioni. 
Coloro invece, che si autostipendiano con i soldi delle nostre tasse, sempre più alte, e stanno comodamente seduti dentro al Palazzo a far finta di decidere, si adegueranno!
Questa volta non scherziamo!

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2 commenti:

  1. Per prima cosa una piccola correzione aritmetica. I 12.000 Euro di onorario divisi per i 25.000 abitanti danno un po’ meno di 50 centesimi a testa. Ma non è quello economico il problema, e questo, al di là di goffe ingenuità che fanno sorridere, credo sia evidente a tutti.
    Io non so e non voglio sapere quali siano gl’interessi che girano intorno alle centrali della zona. Posso dire, però, che in Italia si è scovato l’ennesimo sistema da un lato fantasioso e dall’altro déjà-vu per “fare impresa” e, se questa impresa convoglia denaro di tutti in tasche di pochi lasciando in cambio alla comunità le spese, e spese non solo volgarmente economiche, per mettere pezze agli eventuali danni, salute compresa, beh, questo fa parte della nostra italianità.
    Come sempre accade in queste circostanze, si trovano per strada “scienziati” pronti a certificare l’assoluta innocuità dei sistemi, e questo rassicura gli abitanti che di quelle rassicurazioni non solo si accontentano ma non aspettano altro. Chi ha un minimo di memoria storica e ha interesse all’argomento magari ricorderà analoghe certificazioni per il tabacco, per l’amianto, per la diossina, per i clorofluorocarburi (il Freon), per il piombo tetraetile (l’antidetonante della benzina), per una serie lunghissima di farmaci, conservanti, emulsionanti, coloranti, dolcificanti… E potrei riempire più di una pagina con un elenco di quelli che oggi sono lupi e che ieri erano agnelli. Bene: di tutti questi animali che hanno cambiato collocazione zoologica la Scienza (quella che scrivo con la maiuscola) conosceva perfettamente l’aggressività. Dall’altra parte c’era la scienza minuscola, quella che, per interessi su cui non voglio entrare, quell’aggressività negava presentando dati che erano sì palesemente fasulli ma che facevano comodo a chi da quei veleni ricavava pane, companatico e forse qualcosa di più. Inutile dire che il copione si sta riproponendo a livello almeno nazionale secondo una Storia che sarà pure maestra di vita come voleva Gian Battista Vico ma che è, con ogni evidenza, maestra senza allievi.
    Se la cosa può consolare, l’intero Stivale pullula di situazioni sovrapponibili a quella del Portogruarese e, dunque, il fatto è pandemico. Mal comune…
    Il motivo per il quale non accetterò alcun incarico a Portogruaro e dintorni è esattamente quello per il quale non accetterò incarichi da una zona della Calabria in cui esiste l’inceneritore a biomasse più grande del mondo, tra l’altro collocato a due passi da un plesso scolastico.
    È ovvio che, lavorando in maniera critica nei confronti di chi fa girare quantità tutt’altro che trascurabili di quattrini, io mi ritrovi sempre a dover superare ostacoli anche piuttosto alti, ma, quando gli ostacoli sono alzati dalle istituzioni che ad altro non dovrebbero servire se non a fare l’interesse della cittadinanza che le mantiene, allora il cammino da difficile diventa impercorribile.
    Se io lavorassi sulle centrali della zona non avrei la possibilità di eseguire tutte le prove necessarie nelle condizioni necessarie, diverse delle quali non eseguibili da me, e non riuscirei per questo a dimostrare ciò che è necessario dimostrare. Con questo non intendo assolutamente trarre conclusioni a priori che non fanno parte del metodo scientifico ma solo sottolineare come il mio sarebbe un lavoro quanto meno parziale.
    Senza voler insinuare alcunché riguardante il problema locale ma solo per informazione, si sappia che l’Italia è gremita di persone che sono ansiose di prestare consulenze e che, in cambio di quattro soldi, sono disponibili a sottoscrivere tutto ciò che fa piacere a chi li paga. Con questi consulenti si rispetta il patto di stabilità e si ottiene pure un risultato quanto mai soddisfacente.
    Insomma, a Portogruaro e dintorni io non accetterò alcun incarico.

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    1. La ringrazio per la puntualizzazione aritmetica, ma io mi sono tenuto largo, visto che è molto improbabile che 25.000 abitanti tutti, siano informati, capiscano il problema e alla fine facciano anche la donazione. E' più realistico pensare a qualche migliaio di persone che versino 5 euro.
      Per tutto il resto, intendo benissimo quanto dice e, onestamente, pur dispiacendomi, non posso darle torto.
      Sarà felice qualcun altro!

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