01/03/13

ORGIA PD-PDL-TERZO POLO IN ARRIVO! DURERA' POCO, POI SPARIRANNO PER SEMPRE!

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Il Realista

Se non fosse tremendamente vero, ci sarebbe da ridere.
Dopo la sonora bastonata rimediata alle ultime elezioni, il partito targato UE-Vaticano-Confindustria e guidato dal grigio robot Monti, e il Partito Sinistro, guidato dall'inetto Bersani, si sono resi conto di non avere i numeri sufficienti per formare un governo.

Una vera iattura se si considera che un governo PD-UE, era stato ampiamente sponsorizzato da tutti i media subito dopo che, lo scorso mese di dicembre, il leader sinistro si era recato a Bruxelles per assicurare i "mercati" circa il suo appoggio all'agenda Monti.
A questo punto, i due "statisti" di cui sopra, si vedono costretti ad accogliere tra le loro braccia anche il terzo "statista", il Cav. Berlusconi, che dopo qualche iniziale tentennamento, in nome della "governabilità", per esclusivo "senso di responsabilità" e solo perché "l'Europa ce lo chiede", accetterà l'invito!

Sui quotidiani infatti, stanno già apparendo titoli del tipo "Berlusconi: subito un governo di stabilità" (La Nuova Venezia, giovedì 28/02/13, pag. 4)


Metaforicamente, Monti, Bersani, Berlusconi, sono tre vecchi maniaci sessuali in crisi di astinenza e per di più pedofili, perché stanno cercando di coinvolgere nell'orgia (di potere), anche un neonato, il M5S!

Infatti, sui quotidiani si possono leggere cose esilaranti del tipo "il PD apre a Grillo" oppure "ora trattiamo con Grillo", come se un partito che ha perso clamorosamente le elezioni, fosse in diritto di dettare le regole all'avversario che le elezioni le ha vinte, e che da sempre ha programmi diametralmente opposti ai propri.

Ma si sa, la sinistra italiana, da sempre, soffre della "sindrome da superiorità" nei confronti dei propri avversari politici, e di una cronica incapacità di saper ascoltare ed interpretare i segnali della base e della società civile.
Ed infatti, nei momenti topici, regolarmente, la sinistra le prende e di brutto!

Ne è un esempio, anche l'ultima farsa delle "primarie", in cui anche i bambini avevano capito che la base chiedeva un segnale forte, di ricambio generazionale, lasciando spazio a Renzi, che pur facendo parte dei quadri di partito tout a court (ex Presidente di Provincia, Sindaco di Firenze), garantiva un maggior appeal nei confronti dell'elettorato di sinistra, e non solo.

Invece niente, si è preferito continuare ad affidarsi "all'usato sicuro" Bersani, che infatti ha lasciato i passeggeri a piedi, in mezzo alla strada e sotto il diluvio!
C'est la guache italienne!

E Bersani, neppure ora, dopo la disfatta, dimostra l'onestà intellettuale e l'umiltà necessaria per ammettere la propria incapacità e dimettersi.
E senza contare la questione MPS!
Ciucco fino alla fine.

Ma a quanto par di vedere, ne Bersani, ne Monti sono dotati di una grande intelligenza politica, al contrario invece di Berlusconi, il loro prossimo compagno di "orgia", che dato per morto, è resuscitato ed ora sta per essere imbarcato sulla nave che, comunque affonderà verso abissi inesplorati.

Un epilogo simile è inevitabile, dal momento che un governo Bersani-Monti-Berlusconi, euro-diretto da Bruxelles, potrà durare al massimo qualche mese, prima che si torni tutti a nuove elezioni.

Per allora, in un contesto di depressione economica crescente e di intromissione dei "mercati" sempre più sfacciata nella nostra politica economica, anche gli elettori più fedeli si saranno resi conto che i tre "leader" altro non sono che un bluff, tre soldatini di carta nelle mani del potere finanziario straniero, e quindi, alle urne si regoleranno di conseguenza.

Se Grillo e il M5S sapranno resistere alle avances "mortali" dei tre soldatini filoeuropei, alle prossime elezioni raccoglieranno i frutti!

Intanto, prepariamoci a vivere mesi molto difficili!  




4 commenti:

  1. Ecco a voi un' idea nuova nuova. Siccome Italia est omnis divisa in partes tres e queste tre parti sono equivalenti e rappresentano tre volontà popolari, è assurdo auspicare il prevelere d'una parte sulle altre per assicurare al Paese la governabilità. E' un discorso imperialista o monarchico ma non democratico. Io applicherei il metodo di educazione del buon padre di famiglia che, quando i tre figli si azzuffano per la macchinina nuova, stabilisce che debbano usarla un po' a testa in modo da non perdere tempo per il gioco e per evitare questioni imbarazzanti per tutti. I bambini così faranno brum brum con la bocca a turno e tutti contenti almeno un po'. Tre forze in parlamento che ogni quattro mesi si alternano al governo potendo approvare leggi strettamente attinenti al programma presentato alle elezioni senza il bisogno di percentuali bulgare e poi tutti a nanna buoni buoni. Settanta milioni di persone dovrebbero pensare per lo più allo stesso modo per permettere la governabilità di un paese!? che baggianata pazzesca!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Che sia una "baggianata" penso concordino in molti.
    Poi, per essere precisi non si tratta di tre parti equivalenti, ma di due parti equivalenti (PD e PDL), mentre il Terzo Polo, che ha superato a malapena il 10%, cioè il quorum minimo previsto affinché una coalizione venga rappresentata alla Camera, si unirebbe per garantire il "governo di responsabilità" (come d'altro canto, era ampiamente previsto da mesi dall'accordo tra Bersani e Monti).
    Ma questa "orgia" è ciò che l'UE chiede e pretende al fine di continuare ad imporre le misure di austerità.
    L'alternativa potrebbe essere un altro bel governo "tecnico" impostoci dai "mercati". Non servono forse a tenere in piedi anche questa eventualità i continui viaggi che in questi gironi Napolitano sta facendo in Germania o le visite che gli emissari di Obama fanno in Italia?
    Se ci pensi, quando mai al vero potere gliene è fregato qualcosa della volontà popolare o di cosa le persone pensano, siano esse 10 o 60 milioni?
    A novembre 2011, con la nomina di Monti a Senatore a Vita, la destituzione di Berlusconi e l'instaurazione del "governo tecnico", c'era a monte la volontà popolare?

    Ora per uscire dal pantano che ormai è sabbia mobile, servirebbe un piano economico preciso e ben definito. Appurato che i tre "porcellini" di cui sopra, sono proni ai voleri dell'UE, quindi è inutile sperare in loro, l'unica speranza sarebbe quella di vedere una qualche proposta economica concreta da parte del M5S, ma purtroppo anche riguardo a ciò nutro fortissimi dubbi, visto che il lacunoso programma economico che Grillo ha presentato in campagna elettorale era un qualcosa di voluto!
    In questi giorni gli economisti che lavorano dietro alle quinte del M5S stanno facendo trapelare alcune "idee" che personalmente mi inquietano parecchio (http://www.rischiocalcolato.it/2013/03/m5s-e-contante-libero-il-movimento-e-peggio-del-pd.html).
    Per tanti motivi sono convinto che i prossimi anni, saranno veramente duri, molto duri e molto peggiori degli ultimi cinque trascorsi. Siamo i testimoni di un cambiamento epocale della società, del modo di vivere, di produrre e dell'economia così come eravamo abituati a pensarla e a conoscerla. Vedremo dove andremo a finire.

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  4. le tre parti per me erano PD-Monti , Centrodestra e CInque stelle; un governo tecnico immediatamente dopo le elezione sarebbe la cosa meno democratica di sempre. Il programma economico di Grillo è pressocchè inesistente ed il suo unico obiettivo sembrerebbe azzerare le spese dello Stato alla voce "amministrazione". Troppa divergenza c'è tra quello che dice e quello che c'è nel programma. Gli elettori i programmi non li leggono.C' è un grosso problema: il rimbecillimento di massa.

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