25/02/13

COMUNE DI PORTOGRUARO: SIAMO ALLE SOLITE!

Criticità ambientali e paesistiche indotte dalle linee elettriche ...



















Mi ha scritto una mail  Claudio Fagotto, Presidente del Comitato "Salute & Ambiente Portogruaro", per segnalarmi una questione molto delicata, perché di mezzo c'è la salute di molti bambini.
La questione in oggetto, riguarda una linea dell'elettrodotto ferroviario che dallo scorso 8 febbraio è stata riattivata, e, i cui cavi ad alta tensione, passano proprio sopra la scuola primaria e la scuola materna del quartiere S. Nicolò a Portogruaro.

Si tratta di una lettera molto dura, che denuncia senza mezzi termini la "leggerezza" con la quale gli Amministratori del Comune di Portogruaro hanno affrontato la questione, dal momento che l'attivazione dell'elettrodotto è un problema già noto da parecchi anni e che è stato lasciato "a riposo" fino ad oggi, cioè fino a quando è esploso nuovamente senza che gli Amministratori si fossero mossi per tempo al fine di arrivare ad una soluzione definitiva del problema, cioè l'interramento della linea elettrica.

Personalmente, noto una similitudine impressionante tra la questione dell'elettrodotto e quella, che conosco molto meglio perché l'ho vissuta e sto vivendo in prima persona, delle centrali a "biomassa", dal momento che anche quest'ultima è stata gestita dai nostri bravi Amministratori nella stessa identica maniera, cioè scaricando la colpa sempre all'Ente superiore e deresponsabilizzando sé stessi e, nel frattempo, prendendo tempo con promesse di collaborazione che si spostavano sempre più in là nel tempo, nella speranza che chi chiedeva si stancasse e "mollasse l'osso".

Onestamente, mi auguro che, almeno per questa delicatissima questione, si riesca ad arrivare alla giusta soluzione, che a quanto pare, consiste nell'interramento della linea, ed entro tempi molto stretti, visto che di mezzo c'è la tutela del bene più importante in assoluto, la salute, e oltretutto si tratta della salute di bambini in tenerissima età.
 

" Ciao Fabio,
ti mando degli appunti che ho raccolto dalle numerose discussioni avute in questi giorni  con molti cittadini, soprattutto dopo l'importante riunione dello scorso venerdì 22 febbraio, tenutasi a S. Nicolò, riguardo alla delicatissima questione dell'elettrodotto ferroviario che è in piena attività sopra le teste dei tanti bambini che frequentano la scuola primaria e la scuola materna del plesso scolastico di quel quartiere.
Gli argomenti in questione sono alquanto attuali e scottanti: chiusura delle scuole per neve, elettrodotto sopra le scuole e giardino pubblico del quartiere di S. Nicolò a Portogruaro.

Partiamo dalla chiusura delle scuole a Portogruaro per neve di venerdì 22.02.2013 con provvedimento del Sindaco Bertoncello in base ai principi di prevenzione e cautela (come riportato su Gazzettino del 23.02.13), sempre sullo stesso giornale viene meglio specificato il concetto del Sindaco: "Le scelte fatte possono essere oggetto di critiche, ma per una amministrazione pubblica i principi di attenzione, tutela e cautela devono prevalere sull'indifferenza, o sul sottovalutare le situazioni o criticità."
Bene!

Passiamo all'elettrodotto sopra la scuola primaria Don Milani e la scuola dell'infanzia Ponte dei bimbi, il giardino pubblico e il quartiere di S. Nicolò.
Il giorno 15.02.2013 è stato consegnato un avviso a tutti i genitori dei bambini che dal giorno 08.02.2013 è stato riattivato l'elettrodotto che passa a fianco della scuola. La locale Azienda Sanitaria, contattata al riguardo, come suggerito dai principali Organismi scientifici internazionali, cautelativamente, ha consigliato di escludere comunque dalla presenza dei bambini la parte di giardino sottostante l'elettrodotto.

Or bene però:
già dal 2000 si sapeva (compreso l'attuale Sindaco e vice Sindaco) della criticità, con dati ARPAV alla mano, dell'elettrodotto di proprietà RFI che alimenta la sottostazione ferroviaria di Portogruaro.
Nonostante ciò nel settembre 2003, anche gli stessi protagonisti, hanno dato parere favorevole a RFI  per il potenziamento della sottostazione.
L'aumento del rischio per la salute a causa di questo aggravamento dell'inquinamento elettromagnetico, dovuto semplicemente a un normale aumento del traffico dei treni, è saltato subito agli occhi di alcuni cittadini,...ma forse non ai politici.
Bene, ci sono state proteste vibranti , formazione del comitato, mancanza reperimento dati, forum ambiente,.....alla fine, in attesa dell'unica soluzione definitiva, cioè l'interramento dell'elettrodotto, si è raggiunta la soluzione tampone, di usare, con bene placido di RFI, la suddetta linea solo in caso di emergenza e alimentando la sottostazione dal lato opposto cioè da Venezia.

Tutto è rimasto fermo, per anni dal 2008 circa, non i politici (compreso Sindaco e vice Sindaco), che con la grancassa hanno sbandierato la metropolitana di superficie e successivamente e prontamente il TAV ma dell'elettrodotto, dell'aumento dell'inqinamento elettromagnetico conseguente e dell'interramento si sono perse le tracce nonostante alcuni cittadini abbiano sempre continuato a ricordare questa grossa criticità.
La CRITICITA' è ancora più evidente perchè la MATEMATICA non dà molte vie di scampo e il fattore inquinamento elettromagnetico di specie, legato direttamente all'aumento dei treni e non solo, perchè quella linea elettrica passata furbescamente sotto Terna potrebbe essere usata anche come linea primaria per trasferimento corrente.
Nel frattempo i limiti sull'inquinamento elettromagnetico, per legge dal 08.07.2003 sono aumentati per evitare  molte bonifiche su linee in tutto il territorio italiano. Non si dovevano però aggravare delle situazioni critiche preesistenti, cosa che invece è avvenuta puntualmente con la riapertura della linea in quella direzione. 
             
I dati di MEDIA giornaliera del campo magnetico, ahimè, come previsto già anni fa sono molto preoccupanti in base alle sperimentazioni e a documenti internazionali (prima il limite per il campo magnetico era di 0,2 micro Tesla, ora sarebbe di 10 micro Tesla....stessa storia dell'atrazina).
Il nostro corpo, la salute,  non segue queste variabili di legge del potere economico.
I nostri politici attuali a conoscenza dell'intera grave storia e criticità del problema elettrodotto sopra la scuola di S. Nicolò, nella quale nel frattempo sono stati investiti molti soldi pubblici si possono "giustificare" con l'aumento dei limiti. Allora dobbiamo chiederci: perchè non avete obbligato RFI a bonificare quando si doveva fare per legge? Perchè non avete messo paletti seri e imprescindibili prima di concedere il potenziamento? Perchè avete sbandierato ai quattro venti la metropolitana di superficie, il TAV senza ricordare il problema e obbligare alla soluzione definitiva a RFI? Perchè nonostante fosse stato detto che la sospensione della linea doveva considerarsi solo una soluzione non definitiva poi non si è più parlato in nessun documento ufficiale neanche nel recentissimo PAT? Perchè nell'ultima lettera non avete ricordato che c'e un altro sito sensibile, il giardino pubblico di fronte la stessa scuola di S.Nicolò? Perchè non avete avvisato tutti i residenti di S. Nicolò? Perchè?

Allora il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE, e i principi di attenzione, tutela e cautela qui non contano niente?.....
lo stesso che era stato chiesto per le centrali a biomasse/inceneritori (addirittura il nostro Sindaco, a cui era stato chiesto insistentemente, non "può" condannare apertamente una decisione del comune limitrofo -Fossalta di Portogruaro- che ci penalizzerà gravemente dal punto di vista inquinamento?).

Si usa il metro in maniera diversa sperando che il caso risolva il problema oppure che il cittadino sbollisca o si dimentichi? Non funziona sempre così perchè il cittadino si sta stancando....i mezzi di informazione sono molteplici e non più tutti controllabili! 
  
Lo scarica barile non funziona più, per le centrali/inceneritori la colpa è tutta della Regione perchè manca il piano energetico regionale......, per l'elettrodotto la colpa si sta allontanando ancora di più verso il gestore Terna......siamo un Comune sfortunato, per colpa degli altri ci rimettiamo sempre noi, non è vero Sindaco e vice Sindaco?
Interrare un elettrodotto costa e non fa audience, meglio parlare di nuova biglietteria ferroviaria o piste ciclabili ecc. ecc.
Esiste un diritto però, che è quello della tutela della salute! Senza quella vi potete tenere biglietteria, piste ciclabili e anche oratorio con teatro Russolo e piazza annessa.
Stiamo facendo un monitoraggio, prendiamo nota delle segnalazioni di tutte le malattie, e morti sospette sorte lungo la linea in oggetto poi lo presenteremo e dopo vedremo se l'unica scusante per l'interramento, IL COSTO, sarà ancora valida.
 
Il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE si deve usare sempre quando c'è di mezzo la salute, specie quando dei valori di tolleranza critici si aggravano e in  particolar modo quando si ha a che fare con inquinanti subdoli come il campo elettromagnetico la cui morbilità è riportata a livello internazionale o le nanopolveri; i politici non devono usare come PARAVENTO la distanza temporale tra CAUSA ed EFFETTO, che oramai in molti conoscono".

Claudio Fagotto


La questione sta molto a cuore anche a me, ed il blog rimane a disposizione di tutti coloro, genitori dei bambini in primis, che vogliano avere o fornire informazioni, o avanzare richieste di collaborazione e/o aiuto alle Istituzioni competenti.
Questioni delicate come questa, si risolvono solamente facendo rete e muovendosi in maniera coordinata, cercando di non perdere mai di vista l'obiettivo finale: l'interramento della linea o l'esclusione del suo passaggio dai cavi che passano sopra le teste dei bambini. 

Tutto il resto sono o perdite di tempo o chiacchiere!

FP 

1 commento:

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