22/11/13

TAV= Treno ad Alta Voracità (di soldi pubblici)

Mauro Gobbato, portavoce NO TAV Portogruaro
Ricevo dagli amici del gruppo NO TAV Portogruaro un interessante comunicato, nel quale viene evidenziata per l'ennesima volta, l'ambigua posizione degli amministratori del Comune di Portogruaro riguardo al progetto della linea ad "alta velocità" Venezia-Trieste.
Per le centrali a "biomasse" ed a "biogas", gli amministratori erano favorevoli alla salvaguardia delle salute e della salubrità dell'aria, ed infatti le centrali sono state costruite!
Allora speriamo che per quanto riguarda il TAV, questi bravi lavoratori della politica locale, dichiarino apertamente di essere favorevoli al progetto del TAV, così magari, non si farà!

TAV: IL RE E’ NUDO

Bugie, mancate risposte, “Partito Unico” pro-tav e patrocinio all’incontro pubblico con il Commissario Straordinario Bortolo Mainardi, evidentemente non sono stati sufficienti per convincere i cittadini ad accettare l’imposizione di un opera dannosa e inutile come il TAV Venezia – Trieste.
Il Comune di Portogruaro sente la necessità di spingere su un certo tipo di informazione e lo fa nel modo più grave.

Prendere in considerazione e presentare alla cittadinanza uno studio finanziato da chi ha diretti interessi privati nelle costruzioni delle infrastrutture e in particolare sull’alta velocità, facendolo passare come “un momento di approfondimento sui temi della logistica e dei grandi corridoi europei” è l’ennesima dimostrazione di quanto in Comune siano completamente privi di dati oggettivi che dimostrino la reale utilità del progetto Tav Venezia - Trieste.

Chiediamo da mesi, senza ricevere risposta, al “la costruzione di un tavolo tecnico che discuta pubblicamente in termini trasparenti e oggettivi sulla reale utilità dell’opera entrando nel merito dell’argomento con dati e cifre” e oggi assistiamo a un maldestro giochetto di illusionismo.

E’ evidente che amministratori bravi, seri, preparati e onesti certe cose non le farebbero, e nel caso in cui involontariamente inciampino in errore, annullerebbero immediatamente la presentazione di tale studio e porgerebbero pubbliche scuse ai cittadini.

Voi amministratori del Comune di Portogruaro come intendete procedere?

Cortesemente evitate di coprire questa pessima figuraccia con bugie e frasi politicanti, fermatevi e riaccendete una speranza di democrazia quando, in questo territorio, si affrontano temi e questioni legate al Tav Venezia-Trieste.

Entriamo nello specifico dell’iniziativa:
Venerdì 22 novembre alle ore 10.00 presso la Sala Russolo del Palazzo Municipale di Portogruaro si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa in programma venerdì 29 novembre che prevede la presentazione di uno studio dal titolo: “Studio a supporto della fattibilità di una infrastruttura logistico – intermodale nel Veneto orientale”.
Ecco con chi preferisce dialogare il Comune di Portogruaro: 
Tale studio è stato realizzato da Nomisma S.p.A. - Società di studi economici avente sede legale a Bologna. 
Dal sito di Nomisma (http://www.nomisma.it/index.php?id=60) si può verificare chi sono i soggetti finanziatori delle attività e studi di tale società.
Tra questi, alcuni risultano noti alle cronache per i loro diretti interessi sull’Alta Velocità e per vicende giudiziarie:


COOP. MURATORI & CEMENTISTI Scarl

“E’ un colosso mondiale: fatturato da 900 milioni di euro, settemila dipendenti, una storia centenaria e un portafoglio lavori da oltre 3 miliardi di euro. Eppure Cmc non ha mai avuto tanti nemici. Una miriade di associazioni, gruppi politici e sigle si sono dati appuntamento a Ravenna per protestare contro la Cooperativa Muratori & Cementisti, che in città ha la sua sede storica. Una manifestazione nazionale che ha visto come protagonisti i No Tav della Val di Susa, che con Cmc hanno a che fare ogni giorno, visto che l’azienda ha vinto l’appalto per lo scavo del tunnel geognostico dellaTorino-Lione”.

“L’ingresso di Cmc, la Cooperativa Muratori Cementisti di Ravenna e delle altre imprese (Strabag, Cogeis, Bentini) che dovranno scavare il cunicolo esplorativo Tav della Maddalena di Chiomonte”.
“CMC opera nel concorrere in appalti, nazionali e internazionali, quasi esclusivamente in consorzi di imprese, associazione temporanea di imprese, o raggruppamenti. Se pensasse di defilarsi dal non concorrere, esemplificando, all’appalto TAV perché premonitore di criticità, molto probabilmente verrebbe marginalizzata dalle altri grandi Aziende partner, tipo Impregilo, Salini, Astaldi, Caltagirone, ecc. E addio 900 milioni di fatturato…”

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