05/02/13

"Troll" all'attacco! L'antieuropeismo fa paura! Ma a chi?

 http://www.wallstreetitalia.com/immagine/27089.jpg/400/il-trionfo-degli-euro-scettici-ciao-moneta-ue.aspx



Riporto integralmente un articolo dell'ottima Debora Billi, che pone l'attenzione sul serio ed inquietante problema dei "troll" (o "debunkers"), cioè di persone che, a pagamento, si intromettono nelle discussioni o nei commenti a determinati temi "sensibili", creando volutamente confusione e disinformazione (si veda per esempio il "troll" che si è intromesso nei commenti di un mio precedente articolo "Atene brucia, l'Italia fuma").

Un aspetto da non sottovalutare, soprattutto perché ampiamente incoraggiato e sostenuto dal "sistema".

Articolo da leggere e da tenere bene a mente, soprattutto in un periodo come questo, in cui l'élite sta cercando in maniera decisa, come mai prima, di provocare quei cambiamenti a lei più favorevoli: 

- accentramento del potere economico, politico e finanziario all'interno delle istituzioni europee non elette;

- svuotamento della sovranità degli stati nazione (attraverso il Fiscal Compact, il MES, il Trattato di Lisbona, ecc.)

- eliminazione del contante e/o sua forte limitazione.

Guarda caso, si tratta di misure dannosissime per le libertà personali di milioni di cittadini europei ad esclusivo vantaggio dei centri potere sovranazionali direttamente collegati alla finanza speculativa internazionale (UE, grosse banche d'affari e speculazione, compagnie assicurative, ecc.).

Cioè lo stesso potere che ha imposto l'ottuso burocrate Monti e i suoi burattini "tecnici" a capo del Governo italiano, o Rajoy in Spagna o Papademos e Samaras in Grecia! 

Fate una breve ricerca, vedrete che tutti questi bei nomi vengono fuori tutti quanti da un'unica scuola di pensiero, ultraliberista e liberticida.

Le elezioni si avvicinano, obiettivamente le scelte alternative a questi automi della finanza e dei loro fiancheggiatori che vogliono dividersi la torta del potere a spese del popolo sono poche, ma la posta in gioco è alta, anzi altissima!

Evidentemente mettere in dubbio la "bontà" e la "necessarietà" (per chi?), dell'appiattimento di intere nazioni sotto una bandiera blu con le stelline gialle, da fastidio a qualcuno, se non addirittura, fa paura!

Quindi alle prossime elezioni, meglio un salto nel buio che uno dritti dentro al burrone...

Forse è già tardi, ma la vera lotta non è ancora cominciata!

Buona lettura!

  

Europa: 1 milione di euro per addestrare i funzionari a fare i "troll"

La UE ha deciso di addestrare eurotroll per impedire la diffusione di "sentimenti anti euro".  Così l'anno prossimo voteremo secondo prescrizione.


Beh che dire, preparatevi: tra qualche mese, ogni volta che qualcuno su Internet, Facebook o Twitter si azzarderà a menzionare certe parole chiave, vedrà l'assalto dei troll pronti ad azzannarlo.
Scrivere "uscire dall'euro", "MES", "fiscal compact", "ritorno alla lira" o altre parole ad alto rischio di critica attirerà subito gli esperti del caso, quelli bravissimi a sfottere, deridere, insinuare, insomma a buttare tutto in caciara. Troll professionisti. L'ha scoperto il Telegraph, che racconta come l'Unione Europea si stia preparando alle elezioni del prossimo anno cercando di preservare se stessa e le proprie istituzioni investendo qualche milione di euro allo scopo. Così l'articolo:
"Particolare attenzione sarà prestata ai Paesi che hanno sperimentato un aumento dell'euroscetticismo", dice un documento confidenziale dello scorso anno. "I comunicatori istituzionali del Parlamento dovranno avere l'abilità di monitorare le conversazioni pubbliche e il sentiment popolare, per capire gli argomenti di tendenza, e avere la capacità di reagire velocemente, in un modo mirato e rilevante, unendosi alla conversazione ed influenzandola, per esempio, fornendo fatti e distruggendo miti." Il training per i funzionari comincerà questo mese.
Qualche deputato ha protestato, sostenendo che "spendere più di un milione di euro per addestrare funzionare pubblici a diventare troll di Twitter in orario di ufficio, è uno spreco e una cosa ridicola".
Oltre che ridicola, a me pare anche una cosa piuttosto inquietante. Non che sia la prima volta: abbiamo assistito ad invasioni di troll finti-scienziati durante la marea nera della BP due anni fa, e ricordiamo anche l'iniziativa del governo giapponese di offrire viaggi gratis a chi raffreddasse la "paura Fukushima". Sicuramente, inoltre, c'è al momento in giro un piccolo esercito di troll al soldo di questo o quel partito allo scopo di influenzare le nostre opinioni nell'imminenza delle elezioni. Si sgamano da un chilometro, eh.
Ma è la prima volta che un'istituzione pubblica di tale importanza, come è l'EU, assoldi troll per orientare le elezioni politiche che la riguardano direttamente nella direzione che ritiene più comoda. E' un gesto assolutamente antidemocratico, la dimostrazione (qualora ce ne fosse ancora bisogno) che l'istituzione europea così come è oggi è intrinsecamente dittatoriale ...
E adesso, aspettiamo pure l'arrivo degli eurotroll.

di Dedora Billi
Fonte: http://crisis.blogosfere.it/2013/02/europa-1-milione-di-euro-per-addestrare-i-funzionari-a-fare-i-troll.htmlda Trucchi dell'Informazione

2 commenti:

  1. La cosa veramente preoccupante è che i poteri centrali hanno cominciato a fare le porcate alla luce del sole mentre in passato dovevano almeno adottare degli escamotage . Outing del tiranno(il prossimo Bilderberg sarà probabilmente a Montecitorio). Dovremmo proporre l' insegnamento a scuola di una nuova materia : "Tecniche e strumenti di difesa dall'informazione di regime".

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    1. Il "potere" ormai sa benissimo che può agire indisturbato. Chi era preposto al controllo ormai è passato dall'altra parte, e non da oggi.
      Noi, con i mezzi e le risorse che abbiamo a disposizione, possiamo fare ben poco, se non denunciare, almeno fino a quando ti zittiscono con metodi non proprio ortodossi.
      Per quanto riguarda l'insegnamento della nuova materia a scuola, l'idea sarebbe interessante, ma probabilmente, tra gli insegnanti non ci sarebbe quasi nessuno in grado di insegnarla, ne tanto meno tra gli allievi in grado di capie, se non le solite mosche bianche. Non è mica un caso se ormai da un cinquantennio, hanno volutamente tolto dall'insegnamento scolastico retorica e logica!
      Il popolo (le pecore), non deve capire, non deve obbiettare, non deve pensare. Deve obbedire!

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