07/03/13

SINDACO BERTONCELLO, COSA HA DETTO SCUSI? PUO' RIPETERE?

 di Fabio Pupulin

"... dal mio punto di vista, credo che se avvenisse una cosa del genere, il Movimento 5 Stelle, potrebbe superare la percentuale che ha (raggiunto) oggi!" (vedi intervista da 43'' a 57'')

Sono queste le parole pronunciate ieri dal sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, davanti ai microfoni del direttore di Cafè Tg 24, Marco Corazza.
Incredibile! Bertoncello ammette candidamente che l'"inciucione" PD-PDL non si fa non perché si tratterebbe di un tradimento nei confronti dell'elettorato di sinistra, da sempre antiberlusconiano convinto, ma perché altrimenti, il M5S prenderebbe ancora più voti di quelli che ha già preso.

In pratica, il sindaco, implicitamente, senza rendersene conto, ammette che durante questi ultimi vent'anni, il PD (prima PDS, poi DS), l'"opposizione" a Berlusconi non l'ha mai fatta!
Ovviamente, se ne erano accorti tutti, anche i muri, tranne una certa parte di ingenui o "anime belle" che ancora oggi continuano a votare per il partito "giusto" che vuole un'Italia Giusta!

1994-2013: vent'anni di finta opposizione alla fine si pagano, e se Berlusconi, quasi ottantenne e pieno di viagra, può ancora girare a piede libero, con tutti i suoi affari ancora in piedi e le sue televisioni ancora salve, è proprio grazie all'"opposizione" condotta a suo tempo da D'Alema & C., e proseguita da tutti gli altri "alti dirigenti" "sinistri".

La finta opposizione, l'ha pagata anche la Lega, che nel '94 entrò in Parlamento per la prima volta con l'intento di fare il mazzo a "Roma Ladrona", ma i propositi svanirono quando Bossi & C. cedettero al "mercato delle vacche", e si "accontentarono" della Presidenza della Camera affidata alla Pivetti (con tutti gli immensi benefit inclusi) più altri incarichi e presidenze minori. Bastò proprio poco per comprarli i leghisti.

Il PD oggi, deve essere veramente in crisi, una crisi irreversibile, che impedisce ai suoi "leader" di comprendere che il voto al M5S non è un voto di "protesta" come essi ostinatamente vanno ripetendo, ma si tratta di una richiesta di cambiamento e di abbandono di un certo modo elitario di intendere la politica.

Gli elettori, ora sono molto più informati e preparati, sovente più degli stessi "politici di professione", che nella loro lunga vita di "sacrifici" all'interno delle Istituzioni, non hanno mai fatto altro che straparlare ed arraffare!

Ha ragione comunque Bertoncello a dire che se il PD farà l'inciucio con il PDL (con Monti lo ha già fatto!), alle prossime elezioni, (che fra l'altro si terrebbero molto presto, salvo colpi di Stato), non solo il PD, ma anche il partito di Berlusconi, scomparirebbero nel nulla, (e forse è già successo).

Come ultimo appunto, si potrebbe far notare, se ancora ce ne fosse bisogno, l'inadeguatezza di Bersani, che ancora adesso va in giro a filosofeggiare su quello che il suo partito giusto dovrebbe fare per governare, farfugliando frasi prive di senso che riprendono in termini sbiaditi e vaghi, gli stessi temi che Grillo-Casaleggio stanno proponendo con prepotenza da alcuni anni.

Se almeno il moscio Bersani fingesse di avere il "colpo di genio" (ma vi sembra un genio quello?) di far credere ai suoi elettori che ora è giunto il momento di tenere a battesimo la creatura che il loro "papà" aveva concepito quarant'anni prima, ma che nessun segretario di partito, prima d'ora,  aveva avuto il coraggio di mostrare pubblicamente!
http://milano.repubblica.it/images/2012/05/20/170817067-351e9d39-c807-4aef-a414-5ce750044238.jpg
indovinate un po' chi è quell'omino abbassato in fondo a sinistra!






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