di Fabio Pupulin
Sul Il Sole 24 Ore
del 29/01/2013, nella sezione “immobiliare”, è apparso l'articolo che dà
notizia della speculazione, pardon, dell'investimento di 200 milioni di euro che la società di investimenti cinese Cype, in joint venture con la società italiana Héra, ha intenzione di fare in un'area sul
litorale adriatico, tra le località di Caorle e Lignano.
L'area in questione è di circa 70 mila metri quadrati (7 ettari).
L'area in questione è di circa 70 mila metri quadrati (7 ettari).
Ma il sindaco di
Caorle e i suoi sostenitori in Brussa, non avevano detto che si sarebbe
trattato di un piccolo campeggio?
Dopo gli inceneritori, le centrali a biomasse e a biogas, la
cementificazione selvaggia, l’utilissimo TAV “per restare in Europa” ed altre
amenità che devastano il nostro territorio, è meglio che i “nostri” amministratori
pubblici calino la maschera (prima che lo facciano con le loro mani i cittadini),
e che alle prossime elezioni comunali lascino direttamente campo libero ai soci
di capitali e ai vari A.D. delle società che vengono ad “investire” da queste
parti.
Almeno si risparmierebbero un po' di soldi per i loro
immeritati emolumenti e sapremo subito con chi avremo a che fare, magari anche con un sindaco cinese, straniero, ma sicuramente più trasparente e meno ambiguo dei "nostri".
It's nearly impossible to find experienced people on this topic, but you sound like you know what you're talking about!
RispondiEliminaThanks
My webpage - para szkoły prawne