«Non siamo preoccupati che Grillo possa conseguire più voti di noi, perché non ci riuscirà. Siamo preoccupati della disaffezione e della rabbia che si stanno diffondendo rapidamente in tutta Italia. Una rabbia che deve confluire in un governo serio per il Paese.» (Pierluigi Bersani)
Se non è un imbonitore questo!
Un imbonitore a capo di un partito o
di quel che ne rimane, che lo scorso mese di dicembre è volato a Bruxelles per
garantire ai burocrati europei il suo appoggio all'agenda Monti!
Un imbonitore che si diverte a prendere per i
fondelli qualche milione di italioti che ancora gli credono, o peggio, fanno
finta di credergli per pura convenienza personale!
Un imbonitore che, dopo lo scandalo MPS (che per i più informati, era già noto ancora nel 2008!!), ha anche il coraggio di minacciare coloro che osano fargli presente la questione, di sbranarli!
Un imbonitore che, dopo lo scandalo MPS (che per i più informati, era già noto ancora nel 2008!!), ha anche il coraggio di minacciare coloro che osano fargli presente la questione, di sbranarli!
Un imbonitore che va in giro a parlare di Italia
Giusta!, parlando di tutela del lavoro e dei lavoratori, ma
"dimenticando" di dire che lui e tutti i suoi compagni di partito, con
la complicità dei sindacati, durante l'anno del governo tecnico Monti,
hanno votato tutte, ma proprio tutte, le
leggi che hanno finito di smantellare e precarizzare il mondo del lavoro
e dei lavoratori, e non solo, ma hanno smantellato anche il sistema
pensionistico.
Un mondo, quello del lavoro, che Bersani e i suoi
complici, conoscono solo per sentito dire, dal momento che la maggior parte di
essi, non ha mai lavorato un solo giorno in vita sua.
Un imbonitore di masse che, come se niente fosse,
parla di TAV come "opera necessaria per restare in Europa" o tace
sulle centinaia di inceneritori sparsi sul suolo italico, che con l'assenso del
partito giusto, sono sorti in questi ultimi anni!
Un imbonitore che ad una settimana dal voto, ha il coraggio e l'impudenza di presentarsi ad un comizio con al suo fianco il fallimento politico per eccellenza, Romano Prodi, cioè colui che a partire dal 1992, attraverso l'IRI, ha svenduto l'apparato industriale italiano di punta, al capitale straniero!
Un imbonitore che ad una settimana dal voto, ha il coraggio e l'impudenza di presentarsi ad un comizio con al suo fianco il fallimento politico per eccellenza, Romano Prodi, cioè colui che a partire dal 1992, attraverso l'IRI, ha svenduto l'apparato industriale italiano di punta, al capitale straniero!
Un imbonitore che, d'accordo con i poteri
finanziari che ci hanno regalato il burocrate Monti, intende eliminare l'uso
del contante per combattere l'evasione!
Come se MPS avesse spostato 17 miliardi di euro
dentro a dei sacchi nascosti nelle automobili di qualche galoppino assoldato
dai politici.
Caro Bersani, sia onesto per una volta, ammetta
che la vera evasione la commettono i grossi gruppi bancari e industriali che la
sostengono, attraverso dei click al computer.
E questa gente vorrebbe farci credere che "un
governo serio per il Paese" sarebbe costituito da loro!
Bersani, ma ci faccia il piacere! Basta prendere in giro la gente!Una “nota di merito”, oltre all'ottuso Monti, di cui ho già scritto anche troppo (qui e qui), è giusto riservarla anche al giullare per antonomasia, il Cav. Berlusconi, colui che, ospite dei salottini di regime, firma contratti con gli italiani, di cui però, non solo non mantiene le comiche promesse che sottoscrive, ma addirittura, una volta giunto al governo, fa l’esatto contrario di quanto ha sottoscritto.
L’importante è conoscerlo e comprendere che è patologico, un
mentitore nato, una forma evoluta di venditore di sogni e di balle su larga
scala. Questa almeno, è una qualità che gli va riconosciuta.
Una volta capito ciò, quando lo conosci, lo eviti.Da ultimo, è giusto spendere due parole sulla coppia Fini & Casini,
una sorta di Gianni e Pinotto della politica.
Due bizzarri personaggi, uno ex fascista, l'altro ex democristiano,
cattolico dichiarato tutto casa (una delle molte), famiglia (una delle tante) e
partito (uno dei tanti in cui è approdato), in cerca del "centro
perfetto".
Il "centro" ora l'hanno trovato all'ombra di Monti, in cambio di
qualche frase buttata là, che ai più passa inosservata, per esempio quando
parlano di "piccole
cessioni di sovranità necessarie per restare in Europa".
In pratica invece, i due "gemelli diversi", quando parlano di
cessioni di sovranità, significa che hanno accettato di vendere l'anima al
diavolo, e la nostra pelle ai poteri della finanza, in cambio della comoda poltrona
alla quale non riescono più a rinunciare, e che ora, solo Monti può
garantire loro.
Per concludere, chi vota per questi personaggi, sappia che darà il proprio
assenso alla continuazione della politica di austerità imposta da Monti, dalla
UE e dalla finanza internazionale, che, attraverso le
"privatizzazioni", vuole appropriarsi degli ultimi pezzi del nostro
apparato industriale e dei settori chiave dello stato, quali sanità,
istruzione, energia, trasporti-comunicazioni.
Io ve l'ho detto.
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