22/02/13

STRUZZI DEMOCRATICI E BALLE ELETTORALI!


 http://www.giornalettismo.com/wp-content/uploads/2013/01/manifesti-elettorali-23.jpg

http://cerebroleso.files.wordpress.com/2010/04/3055_149487.jpg
Il Realista

"..., inoltre, non credo che un partito come il PD, che basa la sua azione sulla trasparenza e l'onestà, sia capace di simili azioni. Simili bassezze invece, la vedrei proprie della destra, fascista e ladra, che in questi anni, con il comico Berlusconi, ci ha abituati a tutto...".

Questa è una mail che ho ricevuto in questi giorni da un lettore del mio blog (e non è l'unica di quel tono), che non accetta  le critiche che in un articolo ho rivolto al Partito Democratico.

A parte il fatto che personalmente, detesto tutti i partiti politici così come sono concepiti, dal momento che sono antidemocratici, superati e anacronistici, ma quello che colpisce, è vedere che ancora oggi, ci sono persone, anche di una certa cultura, che sono rimaste imprigionate all'interno del dualismo destra-sinistra, fascismo-comunismo.
Una prigione mentale dalla quale non riescono più ad uscire, una prigione ideologica che spinge costoro a dover sempre posizionare il loro interlocutore all'interno del rigido e limitante schema destra-sinistra, fascista-comunista.

Una prigione tra l'altro, dalla quale non si esce più, e che impedisce al "carcerato inconsapevole" di comprendere a fondo le dinamiche degli eventi.

Questa prigione senza sbarre, costituisce la più geniale invenzione che l'élite è riuscita a creare, dal momento che, attraverso le ideologie che essa crea e diffonde, riesce a manipolare ed orientare a proprio vantaggio le opinioni della massa (la cosiddetta "opinione pubblica").
E' un sistema di manipolazione del consenso vecchio come il mondo, ma che, a quanto pare, funziona sempre splendidamente, l'intramontabile "divide et impera".

Ed infatti, una manipolazione del consenso siffatta, permette all'élite di continuare indisturbata a perseguire i propri interessi, che ovviamente sono opposti a quelli della massa, lasciando però a quest'ultima la convinzione di essere stata essa stessa l'artefice del proprio destino!

Poi, se oltre al paraocchi creato dal dogma dell'ideologia, aggiungiamo anche la scarsa memoria che contraddistingue la massa, soprattutto quella italica, il gioco è presto fatto.

E così, in questi lunghissimi giorni di campagna elettorale, assistiamo impotenti ai teatrini elettorali messi in piedi dai mestieranti della politica, dove a fianco dei soliti faccioni elettorali impressi sui manifesti affissi lungo le strade, possiamo leggere slogan ridicoli, quasi comici.

Si va dallo slogan del Partito Sinistro "Italia Giusta!", anche se viene da chiedersi, "Giusta per Chi?", alla barzelletta di Berlusconi, "Aboliremo l'IMU", cioè il PDL vuole abolire una tassa (è già questo in Italia è altamente improbabile), che aveva creato lui stesso, e che durante il governo Monti ha anche votato.

O per non parlare dell'ex "tecnico" Monti, improvvisamente trasformartosi in amico degli animali e nonno amorevole, che dopo aver tempestato gli italiani di tasse e di tagli ai servizi essenziali, ora promette "abbasseremo le tasse!", oppure la Lega predona, che dopo aver fatto man bassa di tutto quello che era possibile intascare, e aver cancellato con un colpo di spugna la famiglia Bossi, oramai divenuta impresentabile, ora promette di lasciare in Veneto il 75% delle tasse!
Sta promettendo le stesse cose da vent'anni! L'importante è crederci!

L'italiano, che popolo nel senso stretto del termine non è mai stato, a ben vedere, non è in grado di unire le proprie forze nemmeno ora che il Paese si trova immerso nella più grande depressione economica della sua storia.

Ed infatti, nonostante le macerie create dal fallimentare "consociativismo partitico", che negli ultimi vent'anni ci ha svenduti al mercato dei capitali, siano davanti agli occhi di tutti, l'ideologia e la fede politica di parte assurta a dogma, impediscono ai più di aprire gli occhi davanti alla realtà e di ammettere che probabilmente abbiamo già perso tutti quanti, a prescindere dal partito politico in cui ci si identifica.

La fede a tutti i costi, in nome di una non meglio definita "democrazia", anche a costo di chiudere gli occhi davanti alla realtà!
Trattasi di "struzzi democratici"!



Nessun commento:

Posta un commento