E' sicuro!
La centrale a combustione di olii vegetali Cereal Docks di Summaga di Portogruaro, è in funzione a tempo pieno.
In questi giorni, ho avuto la conferma definitiva, e la fonte è attendibile, anzi, certa.
Risulta davvero strano il fatto che, l'Amministrazione Comunale di Portogruaro, ed in particolare l'Assessore alle Politiche Ambientali, Ivo Simonella, affermino pubblicamente che l'impianto in questione è fermo!
Cosa quest'ultima, palesemente falsa, dal momento che, come scritto in precedenza su questo blog, la Cereal Docks ha iniziato la sua attività ancora lo scorso mese di dicembre, seppure a metà servizio, mentre nelle ultime settimane, l'impianto è andato a regime ed ha iniziato a bruciare "biomasse" vegetali a tempo pieno.
In questi giorni, mi sono recato personalmente nell'area antistante a quella dove è posizionato il motore della centrale, ed anche se ben insonorizzato, il suo rumore, non lascia dubbi al fatto che esso sia in funzione.
Non deve trarre in inganno il fatto che dal camino non si vedono uscire fumi.
Come mi è stato spiegato, ciò non avviene perché è stato adottato un particolare sistema di abbattimento degli NOx (ossidi di azoto), molto simile alla marmitta catalitica delle nuove vetture a benzina.
E' lo stesso sistema per cui non si vedono uscire mai fumi dalle centrali a biogas, come avviene per quelle con i digestori a forma di "pallone".
Spiegazioni tecniche a parte, ora si comprende perché i valori delle PM 2,5 registrati nell'area Noiari sono così elevati, come dimostrato dai monitoraggi dell'aria eseguiti in quella zona fino allo scorso mese di febbraio.
Ricordo solamente che, negli scorsi mesi, nell'area in questione, le PM 2,5 hanno fatto registrare picchi "cinesi", che hanno superato anche di cinque volte i limiti di legge considerati tollerabili (121 µg/m3 contro "limite" di legge di 25 µg/m3).
Ricordo anche che, nella stessa area in cui opera la Cereal Docks, insiste un altro sito fonte di emissioni inquinanti, la Purina.
Onestamente, e senza voler fare polemica, risulta difficile comprendere perché l'Amministrazione Comunale, una volta constatati i preoccupanti valori delle PM 2,5 nella zona di Summaga, ed eseguita la taratura della centralina da parte dell'ARPAV, non abbia posizionato nuovamente la centralina nello stesso punto, al fine di verificare e confrontare nuovamente i dati ottenuti.
Ora, vista in quest'ottica, aver posizionato la centralina a Giussago, in mezzo al nulla e sopravento rispetto all'altra centrale a "biomasse", la Zigango Power, non ha alcun senso.
L'unica cosa sicura purtroppo, rimane il fatto che ora il portogruarese, è veramente accerchiato ed assediato da una miriade di centrali a "biomasse" e a "biogas", e l'aria sta diventando giorno dopo giorno sempre più irrespirabile.
Fabio Pupulin, 9 aprile 2013
Ricordo anche che, nella stessa area in cui opera la Cereal Docks, insiste un altro sito fonte di emissioni inquinanti, la Purina.
Onestamente, e senza voler fare polemica, risulta difficile comprendere perché l'Amministrazione Comunale, una volta constatati i preoccupanti valori delle PM 2,5 nella zona di Summaga, ed eseguita la taratura della centralina da parte dell'ARPAV, non abbia posizionato nuovamente la centralina nello stesso punto, al fine di verificare e confrontare nuovamente i dati ottenuti.
Ora, vista in quest'ottica, aver posizionato la centralina a Giussago, in mezzo al nulla e sopravento rispetto all'altra centrale a "biomasse", la Zigango Power, non ha alcun senso.
L'unica cosa sicura purtroppo, rimane il fatto che ora il portogruarese, è veramente accerchiato ed assediato da una miriade di centrali a "biomasse" e a "biogas", e l'aria sta diventando giorno dopo giorno sempre più irrespirabile.
Fabio Pupulin, 9 aprile 2013
Purtroppo qui dobbiamo vivere, qui dobbiamo respirare, qui dobbiamo mangiare, far crescere i nostri figli e nipoti.
RispondiEliminaIn tutta Italia migliaia di persone si stanno mobilitando, costituendosi in comitati che, facendo rete, cercano di dare visibilità al problema e trovare vie legali per fermare questi pericolosi insediamenti, anche modificando le leggi esistenti che favoriscono le speculazioni.
Sabato sono stata a Padova a uno di questi coordinamenti.
Il quadro scaturito dagli interventi dei vari rappresentanti denuncia una drammatica emergenza un po' ovunque a causa della sommatoria di opere inquinanti.
Tutti hanno convenuto, comunque, che è necessario fare ulteriore capillare opera di divulgazione e rendere il più possibile visibile la contrarietà alle scelte politiche finora portate avanti da governi nazionali e amministrazioni locali.
Insomma, dobbiamo difenderci e resistere.
Io non mi tiro indietro, c'è qualcun altro disposto ad essere al mio fianco?
Maria Luisa Venturin
Luisa, qui stiamo lottando contro un muro di gomma. Continuano perfino a negare che la Cereal Docks sia in funzione quando sta funzionando da mesi, e lo so perfino io che sono uno qualsiasi, e che con le stanze del comune non ho nulla a che farci.
RispondiEliminaNessuno degli Amministratori ha il coraggio di ammettere pubblicamente che ha sbagliato a permettere queste devastazioni ambientali, e continuano a sbagliare negando anche l'evidenza. L'unica forma di lotta possibile in questo momento, consiste nel cacciarli dalle sedie che occupano ormai da troppi anni.
A Fossalta, tra dodici mesi ci sono le elezioni. Si cominci da li, con una bella Lista Civica composta da quelle persone attive e slegate dai tentacoli della Grande Famiglia i cui tentacoli hanno ormai immobilizzato le vite e le menti di troppe persone.
ciao,
RispondiEliminariporto in maniera superficiale il fatto che un collega a lavoro riferiva di aver letto un articolo di giornale in cui si parlava di ritrovamenti di polveri bianche nei pressi dell'eastgate park di Fossalta. E' possibile che lo spostamento della centralina Arpav sia ricollegabile?
Non sono riuscito a trovare nulla in internet.