18/06/13

AMMINISTRATIVE 2013: IL"TRIONFO" DEI PARTITI!



Alle ultime elezioni amministrative, gli elettori hanno lanciato un segnale molto chiaro alle teste di legno che da una vita bivaccano all'interno dei partiti, cioè delle associazioni private, che perseguono fini privati utilizzando - e molto spesso rubando- soldi pubblici:
"di voi non c'è bisogno! Andate a lavorare se ne siete capaci e ne avete il coraggio!"

Ovviamente, per i "professionisti della politica e della menzogna", una simile disfatta è meglio farla passare in silenzio, ed infatti, i pennivendoli al soldo dei partiti, sui vari quotidiani, hanno imbrattato le pagine con titoli come "Trionfo", "Cappotto", e "Ora siamo pronti per governare la Regione" (in Veneto), riferendosi alla "vittoria" del Partito Defunto nei confronti dell'ectoplasma guidato dall'ottantenne Berlusconi.

C'é stato perfino un noto deputato della zona, che ha affermato che "il PD è in sintonia con  veneti", annusando la possibilità del partito sinistro, di togliere il controllo della Regione ai compari del PDL alle prossime elezioni regionali del 2015.

Nessun politicante e nessuno scribacchino della carta stampata però, ha avuto il coraggio di aprire un serio dibattito ed un serio ragionamento sul perché solo il 45% degli elettori si è recato alle urne.

Ormai, anche i sindaci di comuni importanti e di grandi dimensioni, vengono eletti da un numero esiguo di elettori (al ballottaggio, con meno della metà del 45% dei votanti del primo turno); chiaro segnale che la gente non vuole più saperne dei soliti noti, che da decenni si passano il pallino del comando, avendo di fatto bloccato qualsiasi richiesta di cambiamento di rotta proveniente dalla società civile.

Si osservi il grafico sopra, in modo da poter fare un confronto basato sui numeri e non sulle opinioni, riguardo allo spaventoso calo di consensi registrato da tutti i partiti tradizionali, cioè da quei soggetti politici tradizionalmente dediti alla menzogna ed al furto di soldi pubblici. 

Lascio l'analisi della disfatta, o del "trionfo", a seconda dei punti di vista, ai politicanti di professione, che, al contrario del sottoscritto, sono abituati a mentire ed a spararle grosse senza vergognarsi!

In fondo, sparare minchiate, fa parte del loro duro "lavoro" e vengono anche profumatamente pagati per questo. 



Nessun commento:

Posta un commento