CAMBIAMENTI CLIMATICI, TERREMOTI, SCIE CHIMICHE

Fossalta di Portogruaro, 8 ottobre 2010

Si tratta di alcune delle tante fotografie che in questi anni ho fatto per documentare e provare l'esistenza delle scie chimiche, per dimostrare che si tratta di un fenomeno che di "naturale" o "normale" non ha proprio nulla.

Si tratta di alcuni scatti fatti il giorno 8 ottobre 2010 dalla mia abitazione a Fossalta di Portogruaro (allora abitavo ancora in quel comune), e che ho utilizzato per presentare l'esposto alla locale caserma dei C.C., di cui avevo già fatto cenno in un precedente articolo (qui).

E' noto un po' a tutti che, anche in questo specifico settore, esistono i negazionisti, cioè coloro che anche davanti all'evidenza ed a prove inconfutabili, negano a priori che si tratti di fenomeni anomali, tentando di catalogarli come "normali scie di condensa" rilasciate dagli aerei di linea.

Anche se fosse vero, rimarrebbe un mistero il motivo di un traffico così intenso e ravvicinato di aerei nella stessa porzione di cielo.

Ma è risaputo e dimostrato che il potere non ha problemi a reclutare servi e cagnolini, che per un pezzo di pane (un posto di lavoro), e qualche pacca sulle spalle si fanno comperare, umiliando anche la propria dignità e la propria intelligenza.

Il detto, "c'é gente che pagherebbe per vendersi!", è sempre attuale.

Fossalta di Portogruaro 8 ottobre 2010

Dichiarazioni e documenti ufficiali resi pubblici, riguardo a simili operazioni di irrorazione dei cieli, ovviamente non ce n'é nemmeno l'ombra, anche se ormai sono molti i siti internet, i blog e le persone che, con cognizione di causa, ne  parlano.
Tra i più accreditati, si possono consultare il sito www.tankerenemy.com e il blog del giornalista di inchiesta, Gianni Lannes, Sù la testa!

Appare anche chiaro come ci sia una relazione tra scie chimiche e mutamenti climatici, che sempre con maggiore evidenza si stanno manifestando un po' ovunque, con buona pace dei negazionisti.

Basta osservare come queste dense scie, separano i fronti nuvolosi


od "impastano" il cielo a mo' di gelatina e rendendo le nuvole rosate, chiaro segno questo, della presenza di particolato di alluminio tra gli "innocui" componenti di queste schifezze che imbrattano i cieli di quasi tutto il mondo, e che poi tutti noi respiriamo o mangiamo attraverso i cibi e l'acqua sulle quali queste sostanze si depositano.

Londra, la torre "The Shard", dell'architetto Renzo Piano, e sullo sfondo le scie chimiche dall'inconfondibile colore rosa.

 

Inoltre, i reticolati formati dalle scie, carichi di metalli pesanti, bario ed alluminio in prevalenza, pare proprio che servano a rendere la ionosfera elettroconduttiva, quindi idonea a trasmettere radiofrequenze attraverso le antenne a terra che ormai stanno sorgendo come funghi un po' ovunque. Non si tratta solo di antenne per la telefonia mobile!





Leggi qui un inquietante articolo-testimonianza.

Nel frattempo, stiamo assistendo a condizioni climatiche che non si ricordano a memoria d'uomo, con una piovosità mai vista che ha mandato in fumo i raccolti di buona parte del Nord Italia, mentre da alcuni anni, sempre sul suolo italico, si stanno manifestando strani terremoti (vedi L'Aquila 2009 ed Emilia Romagna 2012).
Senza parlare delle temperature registrate durante lo scorso mese di maggio, il più freddo degli ultimi 200 anni.
In pratica, stiamo assistendo ad eventi meteorologici che di naturale hanno ben poco.

Intanto, è meglio continuare a parlare di "riscaldamento globale" e degli accordi di Kyoto, che infatti, USA e Cina si sono guardati bene dal ratificare, mentre film, cartoni animati, pubblicità e servi del sistema (modello CICAP), vogliono convincerci che tutte quelle lunghe scie nel cielo sono una cosa normale!
Soprattutto, si vogliono abituare i bambini a pensare che tutto ciò sia normale!



Ehi, guarda, un asino che vola!