25/10/13

KYENGE, BOLDRINI & C., VERGOGNATEVI VOI!


Della tragedia di Lampedusa, una delle tante e non certo l'ultima, negli scorsi giorni, ne hanno parlato un po' tutti i mezzi di "informazione", ovviamente attenendosi sempre al solito copione del buonismo e del pietismo a tutti i costi, impedendo in tal modo, di mettere a fuoco le reali cause e i veri responsabili che stanno a monte di queste immani tragedie umane.

Per non parlare dei fiumi di parole inutili ed idiote uscite dalla bocca dei soliti politicanti e dei soliti "benpensanti", sempre pronti parlare di diritti altrui, di razzismo, ovviamente sempre altrui, di "cultura dell'accoglienza" ecc, ecc, ecc!

Non c'è stata una sola di queste persone che abbia avuto il coraggio e l'onestà intellettuale di andare oltre il consunto copione fatto di parole ipocrite e slogan deficienti!

Maurizio Blondet, giornalista ed intellettuale, è uno dei pochi che, come al solito, canta fuori dal coro, e che al riguardo ha scritto un interessante articolo sul sito effedieffe.com, capace di andare oltre le solite cortine di fumo che l'establishment erge quando deve coprire le sue malefatte e mancanze.

VERGOGNA A CHI? (Maurizio Blondet)

"Facile esclamare «vergogna!». Bisogna specificare un pochino, proviamoci. Vergogna alle sinistre, partiti, presidenti delle Camere compresi, il senatore Manconi con la sua compagnuzza Bianca Berlinguer e loro media, giornali e radio e tv di Stato, per aver cercato di dimostrare che le centinaia di affogati di Lampedusa sono affogati per colpa della Bossi-Fini. E più in generale, per colpa degli italiani razzisti, leghisti, omofobi ed anti-immigrati.


È ingeneroso ricordarlo, ma le vittime hanno fatto tutto da sole. Sono state loro a venire in massa non chiamate, di notte, come clandestini, ad affidarsi per questo ad organizzazioni di criminali libici, la cui natura delinquenziale dovrebbe essere ben nota nel Corno d’Africa; loro a dare fuoco al naviglio e a farlo rovesciare mettendosi tutti ad una murata...Certo, pietà e orrore; ma senza dimenticare che questi hanno pagato qualcosa come 1500- 2 mila euro a testa: in Africa, chi può disporre di una simile cifra non è povero, i poveri veri, in Africa, non li avete mai visti...


Ma non ci si dica che bisogna vergognarsi. 
Altri si devono vergognare per come hanno ridotto l’Africa
La Kyenge dovrebbe saperne qualcosa, anzi è l’esempio: approva la poligamia del capotribù suo padre congolese, gli pare progressista come le nozze gay e chiamare papà e mamma «genitore 1 e genitore 2». È la felice immagine della sinistra che, a forza di progressismo, finisce nel fiume Congo...

Gli eritrei che fuggono dal loro dittatore possono scegliere tre strade... 

quelli che arrivano in Israele sono trattati col pugno di ferro, da una Bossi-Fini ebraica, ossia efficiente e spietata: dall’estate scorsa sono cominciate le retate, i catturati a centinaia sono caricati su aerei e sbattuti indietro in Sud Sudan; Israele non accetta domande di asilo politico, né fornisce vestiario né rifocilla, né soccorre. Anzi, la popolazione israeliana ha inscenato manifestazioni contro gli africani, urlando che se ne devono andar fuori dai piedi, perché di razza impura mettono a pericolo «la natura ebraica dello Stato».

In Israele non ci sono Boldrini, né ci sono Kyenge, non ci sono Caritas e protezioni civili pronte ad assistere e a far mangiare. Del resto Netanyahu ha risolto il problema per sempre: elevato un reticolato di 200 chilometri lungo il Sinai, ha stroncato il business dei banditi beduini. «Gli sconfinamenti illegali sono calati del 99,9%», esultava l’estate scorsa un comunicato del governo ebraico, «sono passati da 2 mila al mese a soli due». Naturalmente, bloccata questa via, il traffico su Lampedusa si è ingrossato.
Vengono qui ad affogare sulle nostre coste, e ce ne sono altri 12 mila in Libia che attendono. Se vengono in Italia, è perché l’Italia accoglie, e lo sanno benissimo.
«Vergogna»: facile a dirlo. Bisogna specificare. Vergogna a chi?
".


Maurizio Blondet (clicca qui per leggere l'articolo completo)


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