Sulla pagina del profilo face book dell'eurocrate Mario Monti, si può leggere il personale apprezzamento di questi nei confronti del nuovo segretario del PD, Matteo Renzi.
Basta leggere le prime righe per capire quello che in molti, compreso il sottoscritto, pensano da sempre: Renzi è una fregatura, uno specchietto per le allodole, un "berluschino" (come lo ha definito l'ottimo blogger Uriel Fanelli) al quale i sinistri elettori vogliono affidare le loro mal riposte speranze per continuare a mantenere le rendite di posizione ed i privilegi acquisiti negli anni in questo paese governato da lobbisti, massoni e banchieri, i quali, molto spesso sono le medesime persone.
E' sufficiente leggere gli apprezzamenti che l'attempato signore delle banche rivolge al giovane arrivista di Firenze, per essere certi che non cambierà nulla e la sinistra, che ormai non esiste più da trent'anni almeno, scomparirà definitivamente, sepolta dalle macerie che essa stessa ha creato.
DALLA PAGINA FACEBOOK DELLO STATISTA MARIO MONTI:
"Faccio i miei complimenti e auguri al vincitore delle primarie del PD, che lo hanno
contrapposto in una leale competizione agli onorevoli Cuperlo e Civati.
La vittoria di Matteo Renzi può certamente segnare una svolta nell'azione di Governo e dare slancio alle riforme politiche, sociali ed economiche per cui Scelta Civica è nata e per le quali, oggi in modo più coeso e deciso di prima, si sente impegnata.
Come il neo-segretario del Pd, infatti, non
pensiamo che basti salvaguardare la tenuta dell’esecutivo guidato da un
eccellente Primo ministro come Enrico Letta, ma che ancor di più occorra
rapidamente cambiare il segno delle politiche del Governo, sia rispetto
all’obiettivo della crescita che di una vera equità.
Di Renzi era apprezzabile l'agenda con cui
partecipò alle primarie del centrosinistra nell'autunno del 2012 - ad esempio
in materia di mercato del lavoro - e rimangono valide, dal nostro punto di
vista, molte delle proposte - dalle riforme istituzionali, alle
liberalizzazioni del sistema economico - che hanno caratterizzato in queste
settimane la sua candidatura alla segreteria del PD
Scelta Civica offrirà al nuovo segretario
democratico una vera disponibilità sui provvedimenti concreti, sulle priorità e
sulla tempistica delle riforme nell'ambito della nuova maggioranza.
Alla definizione prima e realizzazione poi di un
contratto di coalizione, come è noto da tempo, il nostro movimento intende
condizionare il proprio sostegno al Governo in questa fase nuova i cui
risultati concreti saranno decisivi per arginare le spinte populiste.
L'Italia non può più permettersi di galleggiare, ma
necessita di una stagione di riforme radicali che la liberino dai
condizionamenti di parte, dalle rendite di posizione e dalla politica dei veti.
Confido che queste ambizioni siano anche quelle di Matteo Renzi, da oggi
responsabile del primo partito italiano".
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