Sono trascorsi ormai due mesi da quando sono arrivato ad Isla Margarita, in Venezuela.
Da qui, sto osservando ormai con distacco e disincanto, il pietoso teatrino politico messo in piedi dai politicanti italiani e dai loro burattinai, vale a dire la grande finanza e i "capitani coraggiosi" delle grosse banche d'affari.
Dopo un premier come Renzi(e), spero che il suo successore sia Topolino o Pippo, saranno senz'altro più credibili.
Sto anche notando che c'è ancora qualche politicante da strapazzo o qualche suo leccapiedi che si diverte a far sparire alcuni commenti da questo blog.
Commenti incentrati sulle solite questioni locali, inerenti la mala gestione dell'ambiente e dell'assenza di rispetto da parte dei politicanti nei confronti dei cittadini, ai quali poi, si andrà a chiedere nuovamente il voto.
Oltre alla sparizione reiterata di alcuni commenti, che comunque sono stati prontamente ripostati dai loro autori, la mala-politica locale, si sta sbizzarrendo anche attraverso la maldestra e vergognosa intrusione da parte dei loro leccapiedi, all'interno di movimenti, comitati ed associazioni di nuova formazione, nel tentativo di smorzarne la portata e gli effetti.
Da qui, non posso far altro che osservare, senza però mangiarmi più il fegato, perché in fondo, la mia parte l'ho fatta, mettendoci la faccia in prima persona e non solo, inoltre sono convinto che ormai il sistema è troppo marcio, connivente e corrotto per poter sperare che si risollevi da solo. Deve prima collassare.
Gli interessi economici in gioco sono enormi e le poltrone con i soliti culi che vi stanno attaccati da anni, sono tante, troppe!
Ma queste sono considerazioni personali ed è giusto che ognuno faccia ed agisca seguendo la propria coscienza.
Ora, qui, in Sud America, dove comunque ho le mie gatte da pelare, si canta un'altra musica e si parla un'altra lingua...
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