Avanzi politici in cerca di poltrona

di Fabio Pupulin

Con il continuo susseguirsi di arresti che stanno avvenendo in queste ore a Parma, stiamo assistendo al crollo finale ed inesorabile della classe politica italiana e del suo sistema di gestione del potere. 

Gestione del potere, che la politica ha fondato da sempre sul furto del consenso a danno delle masse (ormai, già che c'era, ha rubato anche quello), attraverso promesse impossibili da mantenere e spese clientelari folli, cioè elargizione e sperpero di denaro pubblico in cambio del voto. 

Letteratura e casi giudiziari a conferma di tal sistema, sono innumerevoli ed in costante aumento.

D'altronde, stiamo parlando di una classe politica ladra, corrotta, cialtrona, incapace e vigliacca, che si è sempre guardata bene dal circondarsi di persone oneste e capaci,
visto che queste ultime potrebbero inceppare il meccanismo di autoperpetuazione del potere faticosamente messo a punto in tanti anni di "gestione della cosa pubblica".

Tanto per farsi un'idea, si veda quanti consiglieri comunali o tesserati di partito sono stati sospesi o espulsi dal proprio partito per volontà dei vertici (quindi con l'avvallo del segretario di partito), non perché scoperti a intrallazzare o a rubare, ma al contrario, perché colpevoli di aver denunciato pubblicamente operazioni poco limpide portate avanti dal loro partito di appartenenza (a testimonianza di ciò, c'è un ottimo articolo con relativo video, di Claudio Messora all'indirizzo http://www.byoblu.com/post/2012/12/20/Siete-in-grado-di-reggere.aspx).

E stiamo parlando di un partito che ama definirsi "democratico", il cui boss va a zonzo per l'Italia parlando di rinnovamento (e come no, basta vedere la facce ai posti di comando), questione morale e trasparenza!
Infatti, Bersani è talmente avvezzo alla moralità e alla trasparenza, che prima va a Bruxelles a rassicurare la finanza predatoria riguardo alla sua fedeltà alla politica da macelleria sociale portata avanti da Monti, e poi va a fare comizi davanti a platee di giovani ingenui, parlando di "Italia giusta"!

E perché non mi si accusi di sparare a zero solo sul partito dei "democratici", non scordiamoci dell'indegno parolaio Casini, che non più tardi di qualche giorno fa, ha avuto il coraggio di affermare che "i governi di centro destra di Berlusconi hanno portato il paese al fallimento", dimenticandosi che lui di quei governi, è stato anche Presidente della Camera.
D'altronde, cosa aspettarsi da un uomo che in vita sua ha lavorato solamente un mese come impiegato in banca, e poi ha preferito dare per sempre aria alla bocca rifugiandosi dentro ad un partito e circondandosi di squallidi personaggi che meriterebbero di stare in carcere e non in parlamento!

Per non parlare di Fini, ex fascista, ex missino, ex aennino, ex pidiellino, ora FLI!, ma ormai ex se stesso, che pur di restare incollato ad una sedia si è ridotto ad andare in giro con la kippah in testa!
Insomma, un pagliaccio con gli occhiali, costretto a girare con la scorta, perché se lo beccano in giro, lo bastonano anche i suoi ex sodali.

Di Bossi & C. lasciamo perdere, ormai hanno ampiamente dimostrato che non c'è solo "Roma ladrona", ma anche Lega predona.

Quanto a Berlusconi e la sua banda di ominidi non c'è proprio più nulla da dire, hanno già dimostrato in questi ultimi vent'anni il loro "valore", mentre Di Pietro, con il suo partito fatto in casa, a forza di andare in giro con gli zoppi, magari meno, ma ha imparato pure lui a zoppicare.

Insomma, siamo arrivati al paradosso di avere sempre le stesse brutte e disoneste facce in pole position per i posti di secondo pilota (i veri piloti come sappiamo, stanno a Bruxelles e nei centri finanziari), che cercano di stare a galla in tutti i modi, cambiando e ricambiando i nomi dei partiti e rifacendosi continuamente una verginità che ormai hanno perso da molto tempo.
Il problema è che la loro "base" è sempre più assottigliata o non c'è più.
Ma loro, gli avanzi, fanno ancora finta di non accorgersene.