di Fabio Pupulin
Alcune brevissime considerazioni riguardo ai picchi notturni di PM 2,5 a Portogruaro, per evitare, come spesso accade, che dopo la notizia ed il "boom" iniziale, in cui molti si preoccupano e ne parlano, tutto torni velocemente alla "normalità", come se niente fosse successo, mentre invece, la nostra salute e quella dei bambini, viene seriamente attentata.
In
una simile situazione, non si può parlare di normalità, e anche se
purtroppo, mi rendo tristemente conto di essere l'unico che ne parla,
sono convinto che si debba cercare di andare fino in fondo e cercare di
capire perché la sera c'è qualcuno che, quando cala il buio e andiamo
a dormire, comincia a mollare schifezza mortale sopra le nostre teste.
Perché di schifezza mortale si tratta.
Perché di schifezza mortale si tratta.
Con il particolato fine ed ultrafine ad alte concentrazioni per periodi di tempo prolungati, non si scherza.
Non
lo dico io, ce lo dicono gli studi che più e più volte ci hanno
illustrato anche qui a Portoguaro, il dott. Montanari, ma anche il dott.
Mazzucato, oncologo e ricercatore presso il CRO di Aviano, o il prof.
Tamino.
Poi
ci sono i Veronesi o i Tirelli che, senza dati alla mano, ci dicono che
va tutto bene, e ai quali, i somari fanno riferimento per screditare
chi dimostra il contrario.
Ad ogni modo, nel dubbio, dovrebbe sempre prevalere il cosiddetto "principio di precauzione", cioè il buonsenso.
Vorrei
anche capire perché un amministratore comunale, mi telefona per cercare
di dissuadermi dall'intento di scrivere alcune considerazioni su
quanto sta avvenendo, adducendo una scusa quasi infantile.
Di solito con gli altri blogger o con i giornalisti della pagina locale dei quotidiani, fa la stessa cosa?
Non dovrebbe essere preoccupato anche lui?
O c'è anche dell'altro che lo preoccupa?
Vorrei sapere, perché ad essere allarmati per la situazione siamo in molti.
Ad ogni modo, continuando a monitorare il sito dell'ARPAV, che mostra i valori delle concentrazioni di PM 2,5 in diretta,
si continua a riscontrare l'ormai caratteristico "picco" a partire
dalle ore 18, che sale fino alle ore 22 o anche oltre (in genere mai
oltre le 2.00 del mattino), e poi si riabbassa e si mantiene costante
durante le ore diurne, anche se spesso supera il valore di tollerabilità di 25 ug/m3 (che ripeto, è già alto).
Negli
ultimi tre giorni, non sono più stati raggiunti i picchi "cinesi" di
prima (121 ug/m3), anche se i valori registati sono sempre molto al di
sopra del limite ammesso (oltre i 60 ug/m3, due volte e mezza oltre).
Forse, la miglior cosa per porre un freno a questa assurda situazione, è parlarne.
Parlatene anche voi!
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