Riporto la notizia di un incidente avvenuto lo scorso 6 aprile alla centrale a biomasse di Rodengo Saiano (BS).
La ciminiera della centrale a "biomassa legnosa vergine", a causa di una anomalia, ha emesso grandi quantità di fumi neri (ma non era solo legno "vergine"?), che ha destato molto allarme tra i residenti.
Qui sotto, è possibile leggere l'articolo apparso martedì 9 aprile scorso, sulle pagine online del Giornale di Brescia.
Inutile evidenziare come la proprietà della centrale (ovviamente sempre e rigorosamente Srl), tenda a sminuire il tutto, parlando di "anomalia nel caricamento del legname", di "non ottimale combustione" (ma và!), e a chiamare "camino", una ciminiera che ogni giorno emette in atmosfera milioni di metri cubi di fumi!
Intanto, continuo a vedere asini che volano e a sentire barzellette che non fanno ridere!
Rodengo, la centrale a biomasse ferma per controlli.
Chiusa in attesa di controllo. La centrale a biomasse di Paradello a Rodengo Saiano è stata spenta in attesa di controlli, dopo il problema tecnico che, sabato 6 aprile alle 18, ha causato una forte emissione di fumo dalla ciminiera.
Franciacorta Rinnovabili Srl, l’azienda che gestisce la centrale, ha diffuso un comunicato in cui si spiega che «Nell’impianto a biomassa legnosa vergine di Rodengo si è verificata un’anomalia tecnica nel sistema di caricamento del legname, che ha comportato una non ottimale combustione, generando per alcuni minuti una fumata dal camino particolarmente visibile».
In merito all’abnorme fuoriuscita di fumo, il Comitato popolare che chiede la chiusura della centrale e che ha fatto ricorso al Tar, ha scritto ai sindaci di Rodengo Saiano e di Castegnato, all’Arpa Brescia, all’Asl Brescia e all'Assessore Provinciale Dotti.
«Tutti sono a conoscenza di quanto avvenuto nella centrale a biomasse di Rodengo – sostengono il Comitato No Centrale a Biomasse e Legambiente Franciacorta – ma noi cittadini non abbiamo avuto alcuna comunicazione circa le cause dell'incidente. Chiediamo maggiore trasparenza con la popolazione».
fonte: Giornale di Brescia.it
Ancora un paio di foto che ritraggono l'incidente alla centrale da diverse angolazioni.
In una di esse, è possibile osservare il "vapore acqueo" uscire dalla centrale!
Il fenomeno della fiabesca scomparsa di particelle tossiche ad ogni incenerimento di materiali organici o meno ha dell'incredibile.
RispondiEliminaQui si arriva ad affermare che l'incendio di ieri sera alla River di Sesto al Reghena, produttrice di vernici e solventi..ha rilasciato fumate nere non tossiche.
Per domare l'incendio è stata usata acqua o schiuma? Sarà finita in qualche canale di scolo?
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=269896&sez=NORDEST#IDX