di Fabio Pupulin
Poco più di due mesi fa, in piena campagna elettorale, l'avv. Alfonso Luigi Marra, (ma anche scrittore ed europarlamentare), ed attualmente candidato sindaco di Roma, sostenuto da una decina di liste civiche (anche se nessuno lo sa, perché i massmedia, al riguardo, vergognosamente tacciono), scrisse una lettera al sindaco 5 Stelle di Parma, Federico Pizzarotti, offrendogli assistenza legale gratuita per intentare causa alle banche e cercare di recuperare, almeno parte, dei 550 milioni di euro, con i quali il comune i Parma è esposto nei loro confronti.
La lettera in questione, riportata qui di seguito, invitava il sindaco Pizzarotti a prendere posizione al riguardo, in modo tale da dimostrare di essere diverso dai sindaci del PDL e del PDmeno elle (ma io ci aggiungerei anche dai sindaci della Lega), i quali, ben si guardano dall'intentare simili cause ai loro padroni.
L'odierno caso MPS, e, prima ancora, il caso Banco Ambrosiano, dovrebbero rendere chiaro a tutti perché delle associazioni a delinquere, quali sono i partiti, si guardano bene dal pestare i piedi a coloro con cui sono in "affari".
Sono trascorsi quasi tre mesi da quando l'avv. Marra ha inviato la lettera al sindaco Pizzarotti, e sarebbe interessantre sapere quale decisone abbia preso al riguardo il Comune di Parma, visto soprattutto che l'avv. Marra, aveva offerto il proprio sostegno legale gratuitamente, oltre ad essere abituato a vincere molte cause contro le banche!
Potrebbe essere l'occasione per dimostrare a milioni di italiani, che il M5 Stelle è veramente un movimento dei cittadini e per i cittadini.
In caso contrario, ...!
In caso contrario, ...!
Marra scrive a Pizzarotti: "Caro Sindaco ti aiuto io con le banche"
(dal sito www.zerosettenews.it)
“Caro Pizzarotti, in relazione alle contestazioni della tua cittadinanza
per l’eccessivo indebitamento del comune di Parma verso le banche (550
milioni), voglio suggerirti l’unica soluzione possibile: fare causa
alle banche per far rifare in sede giudiziaria il saldo dei debiti secondo
corretti criteri e contestare così la parte di credito illegittimo, perché la
giurisprudenza è ormai così conforme nel ritenere errati i criteri di calcolo
delle banche che addirittura la
Corte dei Conti, in materia di derivati, ha statuito la
responsabilità civile e penale degli amministratori degli enti che non le
citino in giudizio.
Tantopiù che, se non lo farai, la situazione nei mesi prossimi si aggraverà, perché non siamo al culmine dei record negativi stabiliti dal governo del PUB (Partito Unico delle Banche).
Tantopiù che, se non lo farai, la situazione nei mesi prossimi si aggraverà, perché non siamo al culmine dei record negativi stabiliti dal governo del PUB (Partito Unico delle Banche).
Una possibilità — quella di recuperare le differenze frutto anche
solo degli interessi anatocistici (addebito trimestrale anziché annuale dei
tassi), degli accrediti tardivi dei versamenti, e delle commissioni di massimo
scoperto eccetera, che riguarda chiunque abbia a che fare con le banche, e
di cui hai peraltro, come Sindaco, il dovere di informare la tua
cittadinanza.
L’unica cosa, infatti, di cui ormai sono ricche le aziende sono i
crediti verso le banche per i soldi che esse hanno rubato loro, ed è ingiusto
che non lo si dica, perché, da avvocato che fa questo tipo di cause contro le
banche dal 1980, ti posso assicurare che sono cause che si vincono
sistematicamente.
Anzi, visto che come PAS abbiamo offerto di fare la consulenza e
l’assistenza gratuita a tutti gli enti, mandaci pure la documentazione, così
noi ricalcoliamo i saldi e facciamo una relazione che poi pubblichiamo in
Internet per sottoporla all’opinione pubblica.
Azioni giudiziarie che non sono per spiccioli, perché a fronte del
13,80% medio che le banche hanno rubato negli ultimi dieci anni, oltre un 10% è
illecito, e questo è pure l’ordine di grandezza che, sempre più, la
magistratura ormai riconosce, con delle sentenze che, già in primo grado,
oscillano intorno al 40/70% del dovuto.
Cause che, caro Pizzarotti, non farà (per il momento) né il PD né il
PDl, ma che voi invece, se siete diversi come dite, dovete fare!
Contando dunque tu voglia procedere, per farlo devi inviarci in copia,
possibilmente scannerizzata, tutta la documentazione e una breve relazione.
Dopo di che, ti diremo in breve quanti milioni le banche hanno indebitamente
sottratto al tuo comune e come fare per recuperarle. Un’azione che
oltretutto vi consentirebbe di chiarire i vostri rapporto con il potere
bancario, con il quale, secondo molti, il vostro leader sarebbe colluso, visto
che da anni ha smesso di parlare della questione del signoraggio, che spiegava
ardentemente negli spettacoli fino a una decina di anni fa…”
Alfonso Luigi Marra
(fonte zero7news)
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