(di Fabio Pupulin)
Dal Dizionario della Lingua Italiana Sabatini-Coletti:
Parassita:
- 1 biol. Di organismo che vive parzialmente o totalmente a spese di un altro individuo (detto ospite): insetti p.; piante p.
- 2 fig. Che non produce e vive alle spalle di altri.
Non bastava la proposta di legge della premiata coppia del Partito Defunto, Zanda-Finocchiaro, per cercare di far fuori il M5Stelle, con la scusa di fare chiarezza sulla gestione dei fondi del Movimento.
E nel PD invece, dove vanno a finire i fondi? E il caso Penati? E Lusi? E Bassolino? E il caso MPS? E il marito dell'altezzosa senatrice del PD, che siede in Parlamento dal lontano 1987? E della Fondazione CLOE, da lei presieduta ed ora finita in liquidazione piena di debiti? E ci fermiamo qui...!
Ora, anche il PDL, per mano del deputato Ignazio Abrignani, sta
preparando un progetto di legge per sanzionare, anche con il carcere,
chi disturba le manifestazioni politiche nelle piazze.
"Si tratta
di garantire la libertà di manifestare, garantita dalla Costituzione",
ha spiegato il poco "onorevole" deputato del PDL.
"L'idea è di estendere a tutte le manifestazioni la normativa prevista per i comizi per le elezioni politiche, che impone l'obbligo di non recare disturbo al comizio e distribuire volantini di diverso orientamento politico".
(fonte La Repubblica, 23 maggio 2013, pagina 6).
Si tratta senz'altro di un'ideona, dal momento che in nome della libera manifestazione del pensiero, tuelata dall'articolo 21 dell'ormai pluri-violentata e deceduta Costituzione italiana, si cerca di impedire ad altri, punendoli perfino con il carcere, di manifestare il loro pensiero.
Infatti non si parla di punire solo chi "disturba", ma anche chi dovesse "distribuire volantini di diverso orientamento politico".
Alla faccia della libertà di manifestazione del pensiero!
Si tratta, in tutta evidenza, di maldestri tentativi, messi in atto da piccoli e servili burocrati di questa decadente e marcia repubblica, per mettersi in mostra agli occhi del loro padrone di turno.
Infatti, la malsana idea di proporre una simile idiozia, è nata dopo le contestazioni verificatesi lo scorso 11 maggio, durante un comizio di Berlusconi a Brescia.
Chissà quante volte, anche il sottoscritto, sarebbe finito in carcere, se una simile legge fosse esistita prima, visti i tanti volantini distribuiti e gli interventi pubblici effettuati, durante le manifestazioni politiche di vario genere alle quali ho assistito.
I penosi tentativi di boicottare gli avversari politici, o di bloccare il dissenso, messi in atto dai pseudo-democratici rappresentanti dei due maggiori partiti, PD-PDL, dimostrano ancora una volta, la siderale distanza che ormai separa la casta dalla società civile.
Una casta, tra l'altro, autoreferenziale, priva di qualsiasi legittimità "democratica", dal momento che è dal 2005, che attraverso una legge elettorale ignobile, si autoelegge, ed ha perfino la sfrontatezza di pretendere che la società civile, che subisce, se ne stia in silenzio.
Questi signori, che ogni mese si appropriano di decine di migliaia di euro, pagati dalle tasse dei cittadini che non li hanno neppure eletti, invece di preoccuparsi, o perlomeno di fare finta di farlo, della tragica situazione economica, sociale e lavorativa che ha investito milioni di loro connazionali, continuano imperterriti a farsi gli affari loro, in spregio alle più elementari regole di rispetto e convivenza civile.
A questo punto, è lecito che il popolo si liberi di questi dannosi parassiti, con le buone o con le cattive.
"Quando i poteri pubblici violano le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all'oppressione è un diritto e un dovere del cittadino". (Giuseppe Dossetti)
Si tratta, in tutta evidenza, di maldestri tentativi, messi in atto da piccoli e servili burocrati di questa decadente e marcia repubblica, per mettersi in mostra agli occhi del loro padrone di turno.
Infatti, la malsana idea di proporre una simile idiozia, è nata dopo le contestazioni verificatesi lo scorso 11 maggio, durante un comizio di Berlusconi a Brescia.
Chissà quante volte, anche il sottoscritto, sarebbe finito in carcere, se una simile legge fosse esistita prima, visti i tanti volantini distribuiti e gli interventi pubblici effettuati, durante le manifestazioni politiche di vario genere alle quali ho assistito.
I penosi tentativi di boicottare gli avversari politici, o di bloccare il dissenso, messi in atto dai pseudo-democratici rappresentanti dei due maggiori partiti, PD-PDL, dimostrano ancora una volta, la siderale distanza che ormai separa la casta dalla società civile.
Una casta, tra l'altro, autoreferenziale, priva di qualsiasi legittimità "democratica", dal momento che è dal 2005, che attraverso una legge elettorale ignobile, si autoelegge, ed ha perfino la sfrontatezza di pretendere che la società civile, che subisce, se ne stia in silenzio.
Questi signori, che ogni mese si appropriano di decine di migliaia di euro, pagati dalle tasse dei cittadini che non li hanno neppure eletti, invece di preoccuparsi, o perlomeno di fare finta di farlo, della tragica situazione economica, sociale e lavorativa che ha investito milioni di loro connazionali, continuano imperterriti a farsi gli affari loro, in spregio alle più elementari regole di rispetto e convivenza civile.
A questo punto, è lecito che il popolo si liberi di questi dannosi parassiti, con le buone o con le cattive.
"Quando i poteri pubblici violano le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all'oppressione è un diritto e un dovere del cittadino". (Giuseppe Dossetti)
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