05/05/13

ZIGNAGO POWER: ALCUNE PAROLE SULL'ESPOSTO ASPETTANDO GIOVEDI' 9 MAGGIO

di Fabio Pupulin

La notizia dell'Esposto nei confronti dell'inceneritore "Zignago Power", presentato alla Procura della Repubblica di Venezia nei mesi scorsi, da parte dell'Associazione Limen Universalis, ha destato parecchio interesse e curiosità presso l'opinione pubblica.

Sono stato contattato da diversi amici e conoscenti che chiedevano notizie al riguardo, ed ho ricevuto anche una telefonata "istituzionale", per avere maggiori informazioni al riguardo.

Rispetto ai precedenti esposti, presentati dai Comitati e dai singoli cittadini presso la caserma dei Carabinieri, o inviati tramite posta alla Procura, l'ultimo articolato Esposto è stato protocollato di persona dal sottoscritto e da un altro rappresentante dell'Associazione presso l'Ufficio Protocollo del Tribunale di Venezia. 
Questo, per avere la matematica certezza che il documento in questione, finisse senza ombra di dubbio nel posto giusto. 
Si è trattato di un "lavoro" lungo e faticoso, che ha richiesto diverso tempo prima di vedere la luce.

Non è stato facile, e in esso, sono condensati oltre tre anni di fatiche, studi, letture, conoscenze, riunioni e discussioni sostenute dai tanti cittadini che sono entrati a far parte dei comitati e che hanno deciso di dedicare buona parte del loro poco tempo libero ad una causa nobile come quella della tutela della salute e del territorio, che è di tutti, e non di pochi che si arrogano il diritto di decidere anche per gli altri.

Nell'Esposto in questione, è contenuta anche un'autorevole relazione medico-scientifica dell'oncologo e ricercatore Mario Mazzucato (Moreno per gli amici), che da anni fa ricerca con le cellule staminali presso il CRO di Aviano.

Nessuno di noi può sapere se l'Esposto avrà un seguito o meno, anche perché a questo punto, dipende dall'interesse che eventulamente dimostrerà il PM (Pubblico Ministero) nei confronti delle questioni sollevate, però, quello che conta, è che tante persone d buona volontà, abbiano deciso di far sentire la loro voce e di chiedere conto anche ai politici locali e ai potenti "signori del vapore", delle loro scelte.

Tutti ci auguriamo che queste azioni servano anche da monito per il futuro, affinché scelte così importanti (ed impattanti), vengano discusse seriamente e per tempo con le popolazioni, dal momento che sono queste ultime a pagarne le conseguenze in prima persona.

Il tempo del "si paron!" è finito da un pezzo per molte persone (non per tutte, evidentemente), e non è sufficiente pensare di cavarsela con un ridicolo ed offensivo cartellone con scritto "VAPORE ACQUEO"!


1 commento:

  1. l'unica cosa da dire, purtroppo, e' ... meno male che il costo e' ridottissimo .... a parte ovviamente la spese per arrivare a venezia ...

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