15/06/13

AFFAMARE LO STATO PRIMA CHE ESSO AFFAMI TE!

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 (di Fabio Pupulin)

Una lunga ed inarrestabile discesa verso gli abissi. Questa è la situazione del Paese Italia, una penisola che Nazione nel vero senso del termine non è mai stata. 
Unificata nel 1861 per volontà ed interessi che stavano fuori dai propri confini (in particolare interessi della Corona inglese), ora sta per essere depredata sempre da una certa finanza speculativa, che attraverso la complicità di una classe politica e sindacale di servi inetti, sta distruggendo per sempre l'economia, il lavoro e la vita di milioni di persone.

Il Movimento 5 Stelle, altro non è servito che a mettere a nudo la complicità tra PD-PDL-SCELTA CIVICA (pseudo partito che al suo interno raccoglie i peggiori burocrati filo UE), i quali si sono visti costretti ad uscire allo scoperto e a rendere di pubblico dominio i loro piani di spartizione e spoliazione del paese Italia.

Un piano che prevede di rendere l'Italia, terra di manodopera non specializzata e a basso costo (i cinesi d'Europa), che dovrà produrre per altri, Germania in primis.
Le forze migliori e più qualificate hanno già iniziato a lasciare il Paese, mentre il loro posto viene preso da immigrati di tutte le razze, che si accontentano di lavorare tanto, male e per poco. Saranno i futuri schiavi!

Si tratta di un processo oramai inarrestabile, avviato ancora negli anni ' 90.
Una Ministra all'Integrazione nera, che appena nominata propone lo ius soli (cittadinanza per nascita) e spinge per l'abolizione del reato di immigrazione clandestina, a cosa serve se non ad abituare le masse di pecoroni ad accettare passivamente una simile soluzione?

Ministra, fra l'altro, che, tra scorte, auto blu in contromano ed atteggiamenti vittimistici e spocchiosi, ha dimostrato fin da subito di avere ben assimilato il comportamento del perfetto politicante italiano.

 E, mentre ancora oggi, tanti decerebrati continuano a parlare di multiculturalità e cultura dell'accoglienza, il Paese, tra violenza, furti e miseria dilagante, va a fondo ogni giorno di più.

La legge firmata a suo tempo dai due inetti Bossi-Fini, serve solo a rendere dura la vita a tanti immigrati onesti che vogliono fare le cose in regola, ma tutto il resto dell'immigrazione selvaggia ed incontrollata, è volutamente tollerato da leggi inapplicabili o idiote.

In nessun altro Paese al mondo, nemmeno in quelli che noi italioti erroneamente consideriamo da Terzo Mondo, esiste una tolleranza ed una tutela così ingiustificata delle politiche di immigrazione.
Si cominci finalmente a chiedersi il perché!

Ci si chieda perché, nel bel mezzo di una crisi economica e sociale di proporzioni mai viste, nemmeno nel 1929, di fronte a milioni di disoccupati e migliaia di aziende che chiudono i battenti a ritmi pazzeschi, con un debito pubblico in costante aumento (debito dello Stato nei confronti di privati che detengono i suoi Titoli), la politica non sa fare altro che aumentare la tassazione, introducendo sempre nuove gabelle alla prima occasione, togliendo così ancora liquidità ad un sistema economico che invece ne ha un bisogno estremo per poter ripartire.

Intanto, il primo di luglio ci sarà un ulteriore aumento dell'IVA, l'IMU si pagherà (vero Berlusconi?) e la TARES è in arrivo, mentre è allo studio la possibilità di istituire una tassa sulle successioni o sulle donazioni, in pratica una tassa sul mobiliare e sull'immobiliare che colpirà chi riceverà in eredità tali beni.

A questo punto, è evidente che lo Stato, inteso secondo la vulgata popolare, come il buon padre di famiglia che pensa al bene dei suoi pargoli, non esiste, anzi è nemico del cittadino, ed a questo punto, è d'obbligo iniziare a mettere a punto le contromisure per difendersi da una piovra che nulla dà e tutto toglie.

Ad esempio affamandola, impedendo che essa possa sfamarsi mangiando te!
Combattere il Leviatano, in modo intelligente, per salvare la pelle e salvarsi da una miseria annunciata.




1 commento:

  1. Condivido Fabio, ottima analisi.
    Il problema più grande comunque è e rimane la pochezza intellettiva di troppa gente che si accontenta ancora di cantare:"SIAMO I WATUSSI, SIAMO I WATUSSI" ...

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