13/08/13

LA CONQUISTA DELLA LIBERTA'

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Ogni giorno che passa, appare sempre più evidente come il teatrino politico-mediatico che funge da cinghia di trasmissione del vero "potere", considera tutti noi come degli schiavi, dei sudditi da spolpare e ai quali raccontare menzogne; qualcuno, in maniera poco elegante ma incisiva, ha detto: "ci pisciano in testa e ci dicono che piove!".

Ogni santo giorno siamo costretti a sorbirci la nostra dose di menzogne, mentre Saccomanni e Letta nipote,  ci raccontano che la crisi è finita e si intravede la luce in fondo al tunnel, anche se i dati reali li smentiscono impietosamente (clicca qui ).

Nessun organo di "informazione" ufficiale, ad esempio, ci dice che la Costituzione italiana, dal 2009 è carta straccia, dal momento che è tata sostituita dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, del quale, nessun politicante fantoccio che lo ha firmato, ci ha chiesto nulla. E poi parlano di "sovranità popolare" e "democrazia", parole vuote, utili soltanto a tenere buono il popolo bue.

Nessun organo ufficiale di "informazione", ci ha detto che dal 1° gennaio di quest'anno, tutti i nuovi titoli di stato con scadenza superiore ai 12 mesi, per effetto dell'entrata in vigore dei due Trattati, MES e Fiscal Compact (anche questi, chi li ha voluti, il popolo?) non sono più garantiti! E' chiaro che le banche e il potere ladro che vi sta dietro, in caso di necessità (default), potranno essere salvati con i soldi dei risparmiatori, mentre questi ultimi, in nome dei "mercati", possono anche morire, chissenefrega!

Nessun organo ufficiale di "informazione" ci ha detto che gli italiani, ogni anno pagano il 10% in più le bollette elettriche a causa degli incentivi (i cosiddetti Certificati Verdi, cioè denaro sonante), che una legge truffaldina ha destinato agli speculatori senza scrupoli che costruiscono le cosiddette "centrali a biomassa" (veri e propri inceneritori) ed a "biogas".

Nessun organo ufficiale di "informazione" ci dirà mai che questa "crisi", altro non è che un piano creato ad arte dall'élite finanziaria per salvare e rafforzare sè stessa a spese di milioni di cittadini europei, e creare gli Stati Uniti d'Europa, cioè un'entità impersonale governata da burocrati della finanza in nome esclusivo del capitale e dei mercati. I popoli europei infatti, stanno divenendo sempre più carne da macello, bassa manovalanza, senza diritti e senza garanzie, buoni solo per lavorare a tempo determinato e con stipendi in continuo ribasso. Tutto ciò è possibile perché gli stati nazionali, "grazie" ai Trattati europei ratificati da parlamenti sempre più formati da fantocci ignoranti, sono stati privati della loro sovranità.

Quindi, nei prossimi anni, assisteremo ad un'Europa sempre più simile ad una prigione a cielo aperto, abitata perlopiù da schiavi inconsapevoli, indottrinati a dovere da un apparato di piccoli burocrati creati e tenuti in vita dal vero potere, con l'unico scopo di convincere le masse ad obbedire, facendo loro credere di vivere nel miglior mondo possibile.

Personalmente, penso che il piano dell'élite in atto sia in fase troppo avanzata per poter essere fermato, e pur essendo giusto denunciarne il pericolo, l'unica cosa sensata da fare ora, sia quella di essere quanto più possibile pragmatici.

Basta pensare o sperare che prima o poi arriverà il salvatore della patria a fare giustizia per noi.
Basta credere che prima o poi la gente, il popolo, si incazzerà e scenderà in piazza a fare le rivoluzione; nemmeno la Rivoluzione Francese del 1789 fu veramente opera del popolo. 
Ora, al massimo, ci potrebbe essere qualche violenta e scomposta rivolta, cioè quello che l'élite si augura che avvenga per poter così instaurare misure repressive con la scusa di garantire la sicurezza delle persone.

Via il conto corrente dalla banca, fuori i propri risparmi (per chi li ha) dal sistema bancario italiano e dell'euro, liberarsi da ogni forma di debito che costituisce una catena che ci tiene prigionieri in questo decadente paese governato da incapaci e collusi.
Usare il più possibile il contante limitando al massimo l'utilizzo delle carte di debito, dal momento che ogni strisciata viene utilizzata per controllare i nostri movimenti e ricattarci con il "redditometro".
Liberarsi degli immobili di proprietà, che, a causa della crisi inarrestabile, verranno sempre più tassati e perderanno di valore.
Cominciare a pensare la propria vita e quella dei propri figli (specie se piccoli), al di fuori del continente Europa (la futura prigione a cielo aperto).
Cominciare a pensare ed a cercare un posto dl pianeta che non è ancora stato contaminato così pesantemente dalla globalizzazione, come gran parte dell'Europa e gli Stati Uniti (ce ne sono parecchi).
Iniziare a pensare alla propria vita al di fuori dei soliti schemi fissi che ci sono stati inculcati fin da bambini. 
Il lavoro fisso non esiste più, passare la propria vita facendo lo stesso lavoro nello stesso posto per 30-40 anni, come hanno fatto molti dei nostri nonni e genitori, non è più possibile (almeno per la maggioranza delle persone).  Certezze, pensione compresa, non ce ne sono più!

Diventare consapevoli che, quando un sistema come quello occidentale, per superare le crisi del debito create dalla sua stessa élite, aumenta quello esistente stampando moneta dal nulla e facendone pagare i costi agli stati svuotati della propria sovranità (cioè ai popoli, cioè NOI), quel sistema non potrà fare altro che continuare a ridurre la libertà degli uomini per costringerli a pagare quel debito e salvare l'oligarchia al comando.

Si tratta di conclusioni logiche, lineari, ma che in pochi riescono a vedere, sopratutto perchè la maggior parte delle persone, quando comincia ad intuire l'amara realtà, rimuove tutto preferendo continuare ad illudersi. 

Qualche tempo fa, un mio caro amico, più grande e molto più saggio di me, sapendo della mia intenzione di lasciare il Paese assieme alla famiglia, mi disse: "per fare quello che vuoi, devi fare ciò che non hai mai fatto!".

Il mio amico aveva ragione da vendere, la conquista della libertà, o comunque di una situazione di vita migliore, ha un prezzo, ma potrebbe valerne davvero la pena!

(puoi leggere questo articolo anche sul sito Wall Street Italia)

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